Salve, vorrei ricevere un parere o un suggerimento da Voi.
All'età di 17 anni ho riconosciuto mio figlio, nato dall'irresponsabilità mia e della mia ex ragazza che all'epoca del fatto aveva 18 anni.
Quel figlio non lo volevo, a 17 anni non mi sentivo assolutamente pronto, ma spinto dalla mia famiglia e dalla sua ho accettato il volere della mia ex ragazza di proseguire la gravidanza così ho riconosciuto nostro figlio.
Ho provato a rimanere affianco alla mia ex ragazza per il bene del bambino, ma la nostra relazione non ha funzionato così ho preso la decisione di lasciarla appena due anni dopo la nascita del bambino.
Ho provato ad assumermi le mie responsabilità da padre, mantenendo l'asilo privato di mio figlio, vedendolo almeno 1 volta a settimana, ma sua madre non mi ha mai permesso di vederlo da solo, di poter stare qualche ora con lui da solo, o di poter stabilire un legame vero e proprio. Ho dovuto vederlo sempre in presenza dei suoi genitori o di qualche assistente sociale e non ne capisco il motivo. Ho cominciato a vedere mio figlio sempre di meno, perchè la madre trovava sempre una scusa per non farmelo vedere e così io, che non mi sono mai sentito davvero padre, ho desiderato di non vederlo più pensando fosse per il bene suo e anche mio. Non me la sento più.
Ora vorrei presentarmi, insieme alla madre, davanti ad un avvocato per concedere alla madre l'affidamento totale. Oltre al mantenimento fino alla maggiore età, quali altri obblighi avrei nei confronti di mio figlio? C'è modo di far cadere la potestà genitoriale in modo da non avere problemi futuri tipo il risarcimento morale?
Grazie.
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Buongiorno,
non vi è alcun differenza tra parere, suggerimento, consiglio e consulenza legale. L'avvocato come ogni altro professionista o lavoratore va sempre pagato.
Si affidi ad un avvocato esperto della materia e vedrà saranno i soldi meglio spesi della sua vita.
Cordialmente
Avv. Walter Mercuri
Non basterebbe una semplice richiesta:dovrebbe dimostrare di non poter adempiere alla responsabilità genitoriale:dimostrazione difficile ed orientata ad una decisione dolorosa che,se assunta,non costituirebbe un buon precedente per Lei.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Egregio EG1997,
c'è confusione tra affidamento esclusivo e responsabilità genitoriale con tutte le varie conseguenze.
Se lo ritiene sono a disposizione per assisterLa.
Cordialmente
Buongiorno,
quesito molto delicato il Suo, che meriterebbe approfondimento in studio.
Ad ogni modo, Lei può presentare domanda al Tribunale di residenza del minore per la regolamentazione di affidamento e mantenimento dello stesso. La domanda può essere congiunta o disgiunta dall'altro genitore.
Consideri che l'obbligo di mantenimento non si esaurisce con la maggiore età del figlio, ma con il raggiungimento della indipendenza economica, che può giungere anche in età adulta (ad esempio 30-35 anni) dopo laurea, master etc.
L'ultimo quesito è strettamente collegato al concetto di affidamento esclusivo.
Io personalmente Le consiglierei di coltivare il rapporto con Suo figlio, quindi rivolgersi ad un professionista proprio a quello scopo.
I figli sono l'eredità che lasciamo, purtroppo è bene farli con la persona giusta, ma i più danneggiati da questi contrasti sono proprio i bambini i quali, incolpevoli, non hanno potuto scegliere di chi essere figli.
A mio modesto avviso il "ripudio" non è la soluzione.
Poi veda Lei.
Resto a Sua disposizione per ogni eventuale chiarimento.
Cordialità.
Avv. Mauro Panettiere (Modena)