Salve, in un processo civile in cui sono stato chiamato in causa come convenuto e che si è risolto prima dell'inizio del giudizio, tramite un accordo stragiudiziale, il mio avvocato vorrebbe fatturarmi anche la fase introduttiva del giudizio. Si tenga presente che non è stata svolta alcuna costituzione in giudizio, ne tutte quelle attività tipiche di questa fase, come ad esempio la preparazione di memorie difensive, si è quindi passati dalla fase di studio direttamente alla fase stragiudiziale. Vorrei sapere quindi se questa cosa di farsi pagare per cose non fatte è pratica comune ed è cosa corretta, oppure se la ragione è dalla mia parte e se il mio avvocato insiste sono nel mio diritto nel non pagare e magari rivolgermi all'ordine degli avvocati. Grazie per la risposta.
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Gentile Luca, sicuro che il suo legale non avesse iniziato a predisporre la documentazione per iniziare il giudizio quali bozze di atti o altro, o non avesse già affrontato delle spese sempre per iniziare il giudizio? Si faccia spiegare nel dettaglio le attività svolte prima di contestare la fattura
In ordine al caso per come rappresentato è sostenibile la confluenza delle due fasi, stante l'instaurazione del contenzioso con la notifica dell'atto di citazione e il compimento di tutti gli atti occorrenti ed all'uopo necessari. Per completezza delle predette viene resa una esemplificazione all'articolo 4 del decreto 10.03.2014 n°55 che concerne i parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense; possono essere valutati nell' ambito della richiesta di compenso da regolarsi tra cliente e proprio Legale di fiducia nell'ambito del patrocinio assunto al momento del conferimento del mandato defensionale, che sorge con la sottoscrizione della procura.
Distinti saluti