E' possibile recedere dal contratto per acquisto di un abito da sposa?
Buongiorno,
il giorno 28 ottobre 2017 mi sono recata presso un atelier di abiti da sposa in cui avevo preso appuntamento e dopo averne provati diversi ne ho trovato uno che mi convinceva piu' degli altri così ho optato per l'acquisto firmando un contratto e lasciando una caparra confirmatoria di € 90 (importo deciso da loro).
Premetto che l'abito mi occorre per agosto 2018 e quindi le modifiche accordate sarebbero state effettuate l'anno prossimo.
Nei giorni successivi sono stata assalita da tanti dubbi riguardo l'abito scelto così il giorno 25 novembre 2017 (27 giorni dopo) ho deciso di chiamare l'atelier per comunicare il mio ripensamento sapendo a priori di perdere la caparra dato che è anche scritto nel contratto con la seguente dicitura: " L'annullamento del contratto sottoscritto comporta la perdita della caparra".
La ragazza, che nel frattempo ha iniziato a balbettare forse consapevole del fatto che stava provando a raggirarmi, mi ha risposto che era dispiaciuta ma oltre a trattenere la caparra doveva agire in modo più pesante facendomi scrivere una lettera dal suo avvocato in cui si richiedeva il pagamento della metà del prezzo dell'abito.
Io ho risposto che sul contratto firmato non ci sono riferimenti a tempistiche in materia di recesso dal contratto ma è presente la semplice dicitura citata sopra e che quindi sono d'accordo nel perdere esclusivamente la caparra come risarcimento del danno, se così vogliamo chiamarlo, senza doverle dare un euro in più.
Ora ho deciso di scrivere una lettera di recesso utilizzando la raccomandata con ricevuta di ritorno come prova.
E' giusta la sua richiesta di pagamento della metà dell'abito o ci sta solo provando come fanno in tanti?
Grazie in anticipo a chi risponderà.