Dal 1987 al 2002 il libretto postale e il conto corrente postale sono cointestati fra madre e figlio, e i movimenti in denaro sono tutte cifre delle pensioni della mamma; poi dal 2002 (prima della morte del figlio) tutto viene cointestato fra madre e figlia; nel 2009 per volere verbale della madre viene prelevata la cifra di 30000 euro per costituire un nuovo libretto a nome solo della figlia. Muore la madre e le altre due coeredi (figlie del figlio già deceduto) chiamano in sede di mediazione la zia chiedendo di mettere in successione il prelevamento cospicuo effettuato ed anche tutti i prelevamenti effettuati dal conto corrente postale che sono stati usati per la defunta. Domanda: il prelevamento consistente voluto verbalmente dalla madre in vita (30000) è da considerarsi interamente da ammettere alla mediazione, oppure essendo già il conto cointestato è da ritenersi solo per metà in discussione di mediazione? Grazie
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Gent.ma Paola,
essendo il conto dal quale sono stati prelevati i 30.000 euro cointestato, secondo quanto scrivi, alimentato unicamente dai proventi della pensione della mamma, non dovrebbe essere difficile vincere la presunzione di comproprietà, pertanto in sede di collazione dovrebbe essere conferita l’intera somma.
Al momento, tuttavia, siete ancora in fase di mediazione, quindi non è escluso che possiate orientarvi diversamente e trovare comunque un accordo che sia per tutti soddisfacente.
Cordialità
F.C.
Se è in fase di mediazione avrà già un avvocato al quale rivolgere queste domande.
Se così non è sarebbe meglio rivolgersi ad uno competente. La questione è troppo delicata per poterle dare una risposta "breve, concisa e soddisfacente".
Può contattarmi tramite il portale.
In caso di cointestazione si presume la comproprietà a meno che non si provi vedendo i versamenti che i proventi siano solo di una parte, per quanto chi ha avuto la somma deve dimostrare che vi è stata volontà di fare un regalo
IN sostanza, potete considerare la cifra per intero, poi vedete di trovare un accordo, diversamente dovrete procedere legalmente
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Salve sig.ra
per darle una risposta completa sarebbe necessario sapere come si è svolta la successione del patrimonio ereditario di sua madre.
In linea generale il trasferimento da lei pensionato potrebbe configurarsi come donazione e pertanto rientrare nell'asse ereditario
saluti
Un conto cointestato appartiene ad entrambe i cointestari nella misura del 50% ciascuno, salvo non si possa dimostrare il contrario.
Quindi andrebbe probabilmente ispezionato il conto corrente sul quale sono transitati i 30000 euro e vedere se questi erano tutti della figlia o se sono stati donati dalla mamma alla figlia per aprire il conto successivo solo di quest'ultima.
Gli eredi legittimi hanno diritto di verificare il passaggio dei soldi da un conto ad un altro, se c'è il sospetto che siano state fatte delle donazioni in vita dalla mamma che possano nuocere agli altri eredi.
Se così fosse stato, le stesse andrebbero considerate per arrivare alla esatta quantificazione di ciascuna quota di legittima posta in successione.