Mio marito tanti hanni fa aveva stabilito che se fosse venuto a mancare, il negozio di cui è proprietarioanche se lo abbiamo messo su con i soldi anche miei, andava per metà a me e per metà ai suoi genitori. Adesso che siamo sposati ed abbiamo due figli in caso in cui lui non ci fosse più, cosa succederebbe?
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Suggerisco, innanzitutto, di parlare francamente con Suo marito affinchè modifichi le disposizioni testamentarie disposizioni testamentarie. In caso negativo, prevale la legge e, quindi, i figli e la moglie sono eredi legittimi, mentre i genitori possono soddisfarsi solo sulla quota di riserva. A disposizione per ulteriore approfondimento, invio i migliori saluti.
Avv. Alessandro Caretta
Come tutto il patrimonio di suo marito andrebbe diviso (in parti diverse) tra lei ed i suoi figli. Se c'è un testamento, una parte può venire devoluta diversamente.
Ci sono poi altri sistemi per "aggiustare" il fatto che le abbia versato dei soldi per acquistarlo o farlo avviare.
Per maggiori informazioni mi può contattare tramite il portale.
avv. Anceschi Alessio
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Qualora suo marito decedesse l'eredità seguirebbe le normali regole successorie e, pertanto, il negozio spetterebbe a lei ed ai suoi figli. Qualora suo marito redigesse testamento in cui nomina eredi i suoi genitori non potrà comunque disporre della quota di legittima spettante a lei ed ai suoi figli. In ogni caso poichè il negozio è stato realizzato anche con il suo apporto di denaro la quota che egli potrebbe lasciare ai suoi genitori sarebbe comunque minore
In presenza di mogli e figli, l'eredità viene spartita tra questi, ma in presenza di un testamento come quello che ha nominato, che peraltro può essere modificato in qualsiasi momento, ai suoi figli spetterebbe la legittima, ossia una quota di riserva prevista dalla legge, ed erediterebbero anche i genitori di suo marito
Resto a disposizione
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Se suo marito morisse senza avere redatto testamento, si aprirebe la successione legittima ai sensi degli articoli 565 e seguenti del codice civile. In particolare, l'art. 581 dispone: quando il coniuge concorre con i figli, egli ha diritto alla metà dell'eredità , se alla successione concorre un solo figlio, a un terzo in caso di più figli. I genitori di Suo marito non concorrerebbero.
In caso di successione testamentaria, invece, il coniuge ha diritto ad una quota pari a un terzo se vi è un solo figlio, al quale spetta pure una quota non inferiore a un terzo; in presenza di più figli, la quota di riserva in favore del coniuge è pari a un quarto, mentre la metà spetta agli eredi.
L'eredità viene divisa tra gli eredi legittimi, in questo caso coniuge(quindi lei) e figli... i genitori subentrano solo in un secondo momento, qualora manchino il coniuge e i figli.... a meno che suo marito non faccia testamento e lascia il negozio ai genitori.... ma essendoci di mezzo anche i suoi soldi, la cosa sarebbe ben più complessa! stia comunque tranquilla, perché la sua quota di legittima non può essere lesa da nessuno!
il di Suo marito sarebbe deiviso tra Lei e i Suoi due figli, a meno che Suo marito non abbia consegnato o consegni un testamento in favore dei Suoi genitori, che, comunque, non potrebbe mai ledere la Vostra legittima