Buongiorno,
io e il mio fidanzato l'anno prossimo ci sposeremo ma non abbiamo ancora deciso se sposarci in comunione o separazione dei beni. Abbiamo un dubbio principale: qualora mio marito morisse e noi non avessimo avuto nel frattempo dei figli, la casa che lui ha acquistato diversi anni fa e di cui è intestatario, andrebbe in eredità solo a me o dovrebbe essere divisa anche con i suoi genitori (se ancora vivi) e sorelle? Se sì, questo avverrebbe solo nel caso avessimo scelto separazione dei beni, o anche nel caso del regime di comunione?
Grazie fin da ora per la gentile risposta.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile sig.ra Elisabetta,
il regime patrimoniale della famiglia (comunione legale o separazione dei beni) non incide sulle vicende successorie dei coniugi. La comunione legale, in ogni caso, comprende solo i beni che vengano acquistati successivamente alle nozze, pertanto la casa di cui parla resterebbe in ogni caso di proprietà esclusiva di Suo marito.
Qualora egli morisse senza lasciare figli l'eredità spetterebbe anche ad ascendenti e fratelli, ma solo in assenza di testamento.
La questione andrebbe pertanto adeguatamente approfondita.
Resto a disposizione per eventuali, opportuni, chiarimenti ed approfondimenti.
Cordialmente
Avv. Nicola Sansone
Gentile signora Elisabetta,in caso di morte,senza figli,al coniuge compete il 50%,ai genitori il 25%ed il 25% puo' lasciarsi a chiunque con testamento o in assenza viene distribuito come sopra;il regime patrimoniale non incide sui diritti successori,salvo a considerare che i beni acquisiti in regime di comunione gia' appartengono per il 50% a ciascuno dei coniugi.CordialmenteAvv.AlfredoGuarinoNapoli
Gentile Sig.ra Elisabetta,
a prescindere dal regime patrimoniale adottato in sede di matrimonio, qualora suo marito dovesse decedere, in assenza di figli, a Lei, in qualità di coniuge, spetterebbero 2/3 dell'eredità mentre ai genitori, fratelli e sorelle del defunto il residuo 1/3. Tuttavia, con un testamento, suo marito potrebbe decidere di lasciare il suo patrimonio in quote diverse.
Sono a sua disposizione per ogni necessità.
Cordiali Saluti
Avv. Alessandro Grimaldi
Il regime patrimoniale dei beni è irrilevante nella fattispecie, per i motivi già illustrati dai precedenti interventi, tuttavia è possibile aggirare la situazione costituendo una società immobiliare o una fiduciaria immobiliare o un trust a seconda del valore del bene. Sarò più preciso ove volesse contattarmi. Cordiali saluti. Avv. Massimo Colangelo di Sulbiate (MB)
L'eredità di suo marito spetterà per 2/3 a lei e 1/3 sarà ripartito tra ascendenti e fratelli, a prescindere dal regime di comunione o separazione dei beni, fatta salva la diversa volontà testamentaria.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis
Gentile Signora,
il regime patrimoniale non incide sulle successioni testamentarie.
La casa di cui suo marito è proprietario non rientrerebbe comunque nella comunione dei beni,in quanto proprietà acquisita prima e fuori dal matrimonio.
Per evitare che il bene( di cui lei comunque,in quanto moglie avrebbe l'esclusivo godimento),vada in quota parte anche ai genitori,ovvero ai fratelli suo marito dovrà fare testamento.
Cordialità
Avv.Giovanni Cigliola