Eredita tra 3 fratelli (1 con sindrome di down)

Inviata da Mario. 19 lug 2018 Eredità

Salve,

Nel caso i miei genitori dovessero mancare, come verrebbe applicata la successione? Essendo in 3 abbiamo tutti diritto al 33%? I nostri genitori volendo possono favorire un figlio piuttosto che un altro? Se si di quanto?

Mia sorella ha la sindrome di down, chi decide per lei? Possiamo farle avere una % minore dal momento che anche un 10% la renderebbe multimilionaria? Un suo eventuale tutore che la seguirà durante l’eredità deve essere esterno alla famiglia?

Se dovesse avere un tutore esterno, dal momento che mia sorella è totalmente incapace di intendere e di volere si potrebbe raggiungere un accordo con il tutore affinchè venga dato a lei una % minore di eredità a patto che questa cifra copra tutte le sue esigenze? (20’000€ al mese di rendita)

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Gentile Mario,
nel caso di decesso di un solo genitore, in presenza di testamento al coniuge è riservata la quota di 1/4 e ai 3 figli la quota di 1/2 da dividere in parti uguali; della residua quota di 1/4 il de cuius può liberamente disporre, lasciandola a chi vuole. In assenza di testamento al coniuge andrà 1/3 del patrimonio, a ciascuno dei 3 figli 2/9.
Al decesso anche dell'altro genitore, il patrimonio in assenza di testamento andrà diviso tra figli in parti uguali, 1/3 ciascuno. In presenza di testamento, a ciascun figlio è garantita la quota di 2/9 del patrimonio, per un totale riservato ai 3 figli di 6/9, cioè 2/3; della residua quota di 1/3 il de cuius può liberamente disporre, lasciandola a chi vuole.
Il tutore può essere anche un membro della famiglia (o eventualmente un amministratore di sostegno che ne amministri i beni).
Infine, l'accordo di cui chiede da ultimo integra un'ipotesi di patto successorio, che è nullo ai sensi dell'art. 458 c.c..
Rimango a disposizione per ogni eventuale chiarimento.
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei

Avv. Alessandro Tadei Avvocato a Fano

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Gent.le Mario,
quando i vostri genitori verranno a mancare le quote di successione saranno rispettivamente di 1/3 a figlio in caso si apra la successione senza testamento.
I suoi genitori in vita possono potenzialmente fare tutto ciò che vogliono con il proprio patrimonio.
Facendo testamento potranno disporre della quota di riserva in favore di chi vorranno. Ed eventualmente dispensare dalla collazione in caso di donazioni effettuate in vita.
Il tutore può essere individuato anche tra i parenti, ma deve relazionare periodicamente al giudice tutelare che vigila sul suo operato.
Non è possibile “patteggiare” con un tutore di assegnare una percentuale minore ad un erede con pari diritti ai suoi ed a maggior ragione debole.
Consiglio di pensare all’istituzione di un Trust 112 ossia un trust istituito con i crismi della legge sul Dopo di noi (L. 112/16) che permette anche di godere di un regime di tassazione favorevole. Tale istituto permetterà ai suoi genitori di decidere per tempo le modalità di gestione delle esigenze di sua sorella. Alla sua morte (non posso conoscere le sue aspettative di vita, ma volendo fare una proiezione) in assenza di figli o coniuge i suoi beni torneranno ai fratelli ancora in vita o ai loro figli. L’istituto permetterà di tutelare vostra sorella e il suo patrimonio consigliandovi di affidare la gestione ad un trustee professionista.
Resto a disposizione per una consulenza più approfondita.
Cordialità
Avv. Luna Granello

Avv Luna Granello Avvocato a Civitavecchia

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Egregio signor Mario,
la quota di legittima è la medesima sempre che non vi sia stato testamento e la disponibile non sia stata devoluta a uno di voi tre fratelli..
Da quanto indicato l'interdizione e l'inabilitazione e di cui gli artt. 414 e 417 del codice civile è quanto coccorre a Vostra sorella. Vi potete far nominare Voi come tutori di vostra sorella.
Sono a disposizione per ogni chiarimento.
Cordiali saluti

Avv. Emanuela Pesce Avvocato a Milano

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Buongiorno,
la risposta è si rispettando la legittima.
Avv. Stefania Comini Firenze

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Egregio sig.Mario,il patrimonio ereditario si divide fra tutti i figli in parti uguali in assenza di testamento;in caso di testamento la quota libera disponibile è pari ad un terzo;il tutore viene scelto dal Giudice Tutelare ,che ne definisce il compenso,e può essere scelto anche fra i membri della famiglia. Sono disponibile a fornirLe ogni ulteriore chiarimento. Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli

Avv. Alfredo Guarino Avvocato a Napoli

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