Buonasera,
avevo un negozio che ho chiuso, avendo negli anni, accumulato diversi debiti. Ho 50 anni, 2 figli ed un marito disoccupato. Ovviamente non riesco muovermi in nessuna direzione in quanto i creditori sono diventati più aggressivi. Chiedo gentilmente a Voi consigli in merito. Grazie! Loretta.
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Gentile Anna,
l’esdebitazione è un beneficio che consente a coloro che si trovano in una situazione di grave indebitamento di potersi liberare dai propri debiti (in tal modo i creditori non potranno più esigerne il pagamento). La procedura di esdebitazione può essere usufruita dagli imprenditori soggetti a fallimento, ed è innanzitutto un beneficio che permette all’imprenditore, persona fisica, dichiarato fallito di potersi liberare dai debiti che residuano nei confronti dei creditori non soddisfatti dopo la chiusura del fallimento. Quindi se lei è sottoposta a fallimento e la procedura è stata chiusa con un piano di riparto possiamo valutare l'ipotesi di presentare ricorso al giudice (dovremmo prima valutare se possiede i requisiti oggettivi e soggettivi), se viceversa lei non è sottoposta a fallimento dovremmo cercare di valutare altre ipotesi, ma in ogni caso abbiamo bisogno di approfondire nel dettaglio la sua situazione.
Dott. Fabrizio Di Patti - Kenton & Miles Legal
Come già anticipato dai Colleghi, una risposta effettiva non può prescindere dall'esame approfondito della sua situazione personale al fine di attuare nella maniera più adeguata la legge n. 3/2012 sul sovraindebitamento. Il mio studio, che si occupa attivamente di procedure di esdebitazione, è a sua disposizione.
Innanzitutto occorre sapere in che forma ha esercitato l'attività di impresa (il suo negozio): ditta individuale, società di persone (snc o società in accomandita) oppure società di capitale (Srl o S.p.A)
In secondo luogo occorre verificare se la sua impresa è soggetta o meno al fallimento (i requisiti sono legati alle dimensioni dell'impresa); in caso contrario, come correttamente suggerito dall'Avv. De Ficalà, si potrà valutare la possibilità di ricorrere alla procedura di cui alla legge 3/2012 (risoluzione delle crisi da sovrandebitamento), che prevede una sorta di accordo con i creditori, raggiunto il quale si ottiene la liberazione dai debiti residui (la c.d. Esdebitazione)
Da ultimo, qualora anche tale ipotesi non sia percorribile, ovvero in alternativa ad essa, si potrebbe procedere anche con una transazione con i vari creditori: in questo caso si otterrebbe lo stesso risultato di cui sopra (un accordo con i creditori più aggressivi), ma non si otterrebbe là cancellazioni dei debiti non pagati (ovvero quelli per i quali non si è raggiunto un accordo)
Gentile signora,
per l'attuazione della L. 3 /2012 relativa al sovraindebitamento è necessario capire se possiede i requisiti per l'attuazione della stessa ad esempio individuare la natura dei debiti (se personali o aziendali, se Lei era titolare di società di persone o meno) e, contestualmente, analizzare quali garanzie Lei è in grado di fornire ai debitori viceversa non è attuabile. Tuttavia ci sono altre soluzioni che potrebbero applicarsi in funzione della natura dei singoli debiti e dello stato di ogni procedura eventualmente pendente.
Le consiglio di portare tutta la documentazione ad un legale al fine di analizzarla ed attuare la migliore soluzione possibile.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti,
Si rivolga ad un legale che analizzerà compiutamente la sua situazione e le darà senz'altro i giusti consigli.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis
Cagliari
Buongiorno Signora Anna.
Per poter rispondere in maniera precisa alla Sua richiesta sarebbero necessarie ulteriori informazioni: ad esempio, che debiti sono, se Le sono arrivati solleciti di pagamento o decreti ingiuntivi od altri atti giudiziari. Ogni situazione dovrà essere valutata separatamente per poi valutare se vi è possibilità di una soluzione unitaria oppure debba essere attuata una "strategia difensiva" per ogni singola questione.
Resto a disposizione ed invio distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba