L'argomento del mio dubbio è l'esproprio di una mia proprietà finalizzato alla realizzazione di una strada statale che sta a 13 m da casa e nel mezzo passa un metanodotto lontano 5 m. Visto che la casa ha ovviamente perso parecchio valore a causa di tutto questo, posso richiedere i danni? Forse è importante precisare che i lavori sono già iniziati. Grazie
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Il Testo Unico sugli espropri stabilisce all'art. 44 che è dovuta indennità al proprietario del fondo che, dall'esecuzione dell’opera pubblica o di pubblica utilità, sia gravato da una servitù o subisca una permanente diminuzione di valore per la perdita o la ridotta possibilità di esercizio del diritto di proprietà.
Per il resto occorrerebbe verificare la procedura di esproprio e valutare quale possa essere la migliore forma di tutela.
Il caso che ci sottopone appartiene a quei rari casi nei quali il bene non viene espropriato ma subisce delle conseguenze negative, non tanto dal procedimento ablativo ma dall’esecuzione dell'opera pubblica conseguente. Esiste giurisprudenza che regola anche la competenza del Giudice, trattandosi di unico caso di risarcimento del danno da fatto lecito (espropriazione). Si deve rivolgere a un collega che pratica quotidianamente la materia espropriativa.
Avv. Fabio Cannizzaro
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Il soggetto che subisce l'esproprio ha diritto ad un indennizzo ai sensi del D.P.R. n. 327 del 2001.
A disposizione per assistenza.
si potrebbe chiedere all'ente espropriante, se ancora non l'ha ottenuto, sia l'indennizzo da esproprio del suo terreno, che quello da perdita di valore del restante bene.
Se desiderasse essere seguito nella vicenda non esiti a contattarci.
Cordiali saluti,