Buongiorno, ho risolto un contratto di lavoro part-time poiché il datore di lavoro non paga. L'avvocato del mio ex titolare si nega, con la scusa di voler ricevere solamente raccomandate dagli avvocati della controparte. Dalle notizie in mio possesso, l'azienda (Srl) è ancora in piedi, anche se non lavora più. Vorrei sapere se esistono possibilità concrete di ricevere quanto mi spetta, eventualmente anche richiedendolo dalla proprietà del titolare/rappresentante legale, o se anche il ricorso ad un avvocato per la mia parte si rivelerebbe una spesa inutile? Ringrazio
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 2 persone
Egregio Sig. Foca,
occorre prima vedere se la società ha beni aggredibili e poi delineare la strategia migliore per il recuper odel credito anche a seconda della tipologia di beni (se è una Srl il patrimonio dei soci non si può toccare salvo per loro precise e determinate responsabilità). Considerando altresì che esiste anche il fondo INPS a garanzia di TFR e di tre mensilità (che, qualora ve ne siano i pressupposti, paga effettivamente), direi che qualcosa va fatto, anche se fosse un'istanza di fallimento (che, in caso di fallimento effettivo dell'impresa, aprirebbe la strada per la richiesta al fondo INPS).
Cordiali saluti
Avv. Andrea Simoncelli (Bergamo)
Non solo è possibile recuperare i crediti da lavoro dal datore, ma addirittura è possibile ottenere le ultime 3 retribuzioni ed il Tfr dall'Inps in caso di fallimento dell'azienda. In questo ultimo caso sarà utile presentare istanza di fallimento per accedere al fondo di garanzia dell'Inps.
Buongiorno,certamente il suo credito si può recuperare. Ci sono diverse strade da percorrere in relazione agli elementi in mano. È evidente che sarà fondamentale verificare se è aggerdivile la società e o il titolare. Io in numerosi casi seguiti in questi anni procedo alla incarico di una società che mi fa tutte le verifiche al fine di procedere alla notifica di un atto che mi porti sicuramente al recupero delle somme per i miei clienti.
Lo studio da anni segue diritto del lavoro. Verifichino mio sito. Faccio anche gratuito patrocinio ed esercito la mia attività in tutta Italia .
Il mio numero è Avv.Satta
Cordialità.
Buongiorno Sig. Tiberio,
nel Suo caso occorrerà agire con una diffida ad adempiere e, qualora questa non sortisca gli effetti auspicati, si potrebbe procedere con un decreto ingiuntivo al fine di recuperare il suo credito da lavoro.
Restiamo a disposizione per un'eventuale assistenza.
Cordiali saluti.
Studio Legale Giaccardi-Laurino
Se la societa' e' fallita puo' chiedere l'ammissione al passivo come creditore privilegiato,oppure puo' rivolgersi al giudice del lavoro per recuperare quanto Le spetta. In questo ultima ipotesi Le consiglio di fare un rintraccio patrimoniale del credito tramite legale di fiducia, onde evitare di fare un buci nell'acqua.
Lo studio offre tale servizio a prezzi modoci
Resto a sua completa dispisizione, non esiti a conrattarmi.
è senz'altro possibile agire per ottenere il pagamento delle mensilità, TFR, contributi e ogni altra somma non corrisposta dal suo ex datore di lavoro. In tale caso, come primo passo, è sicuramente opportuno inviare una formale diffida di pagamento redatta da un Avvocato stante il rischio elevato di incorrere in decadenze e prescizioni.Quanto alle concrete possibilità di ricevere effettivamente il dovuto, occorre preliminarmente effettuare delle specifiche indagini, anche patrimoniali, sullo stato della società, valutando in ogni caso l'azione giudiziaria per accedere al fondo di garanzia previsto per i lavoratori, sebbene in quest'ultima ipotesi la strada è certamente più lunga nei tempi. Pertanto, la risposta al suo quesito passa necessariamente per una disamina dettagliata della vicenda. Per ogni ulteriore chiarimento e/o per fissare un eventuale appuntamento gratuito la invito cortesemente a prendere contatti con lo Studio. Cordiali saluti. Avv. Davide Monaco
Buongiorno Tiberio,
certamente, qualora avesse ancora delle pendenze economiche con la società potrà richiederne il versamento (tfr ed ultime tre mensilità).
Sono disponibile ad assisterla a tali fini,
Un cordiale saluto
Avv. Luigi Colombino
Buongiorno
le società srl rispondono esclusivamente con il patrimonio della società e quindi con tutti i suoi beni.
Bisogna vedere se essa è capiente !
Lei può tentare di fare una lettera e poi vede la reazione e si regola successivamente.
Cortdialità
Avv.Danilo Millemaci
Gentilissimo signor Tiberio,
può certamente agire per il recupero del suo credito retributivo, promuovendo ricorso per decreto ingiuntivo innanzi il Tribunale Giudice Unico del Lavoro (se è già in possesso delle buste paga, che il datore di lavoro deve consegnarle) o, in alternativa, può promuovere anche la procedura di conciliazione monocratica presso l'Ispettorato del Lavoro. Questa seconda procedura è preferibile quando il datore di lavoro rifiuta di consegnare le buste paga, in quanto interviene anche l'Ispettorato.
Resto a disposizione per ogni eventuale chiarimento.
I miei più cordiali saluti
Laura Pazi
Buongiorno,
Certamente lei può farsi assistere da un legale per il recupero di quanto dovutole in forza di buste paga, tfr e ogni altro emolumento. Il mio studio si occupa di recupero credito da lavoro, pertanto qualora desiderasse sono a disposizione. Cordiali saluti
Avv Michela parzani