Sono divorziato, con una figlia in regime di affido condiviso, che da circa 10 anni e con tempi di permanenza e pernottamenti al 60% con la madre e al 40% con me. Fino a qualche tempo fa tutto andava abbastanza liscio, ma da quando la ragazza ha compiuto 14 anni, secondo la sua madre è la stessa ragazza chi, da ben due mesi si rifiuta a frequentarmi e perfino a comunicare con me telefonicamente. Tuttavia, malgrado la sua madre nega ogni coinvolgimento in tale decisione, ho qualche evidenze scritte, che suggeriscono che sia la madre stessa chi abbia incoraggiato la ragazza in tal senso. Cosa mi consigliate fare per poter far si che la ragazza torni a venire a casa mia nei tempi concordati nella sentenza?
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Egregio sig.Marinelli,vi sono varie strade da poter seguire;la migliore è rivolgersi al giudice civile perché ammonisca e sanzioni Sua moglie,se del caso,assumendo ogni idonea iniziativa,fra cui anche quella di incontri protetti se permane il rifiuto.Dinanzi a tale eventualità Sua figlia probabilmente mutera' il proprio comportamento.Comunque,data l'età di Sua figlia,mi permetto di consigliarLe di non essere rigido e di ricercare il dialogo,che è poi la vera arma vincente.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Buongiorno,
se ha un provvedimento che prevede un regime di affidamento di questo tipo può farlo valere, può farlo valere innanzi ad un Giudice, facendo presente il comportamento adottato dalla madre.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti.
Avv. Tiziana Vianello - Padova
Buongiorno, premesso che sarebbe meglio verificare queste evidenze di cui parla, le possibilità sono molte, ma certamente tentare dapprima la strada del dialogo con la ex moglie e la figlia sarebbe la scelta meno dolorosa (vista anche l'età della minore). Resto a disposizione per chiarimenti. Cordialità. Avv. Annalisa Lipari
Buongiorno Sig. Marinelli, la situazione è molto delicata e prima di rispondere credo che occorra comprendere bene la vicenda nei dettagli. Con l'avvocato che sceglierà, meglio se esperto nel diritto di famiglia, riuscirà a trovare la soluzione migliore possibile. Non esiste solo una soluzione ma più soluzioni teoricamente possibili. Andrà poi scelta la soluzione più adatta al suo caso concreto. Cordialmente. Avv. Cardillo
Buonasera
La questione andrebbe certamebte approfondita, in quanto potrebbe anche essere una scelta di sua figlia., un disagio della stessa. Sicuramente è opportuno intervenire da subito mediante una diffida al sua ex moglie e in caso di inottemperanza ricorrere al Giudice. Il protrarsi di questa situazione potrebbe compromettere i rapporti con la minore.
Se volesse avvalersi della mia consulenza mi contatti tranquillamente.
Cordiali saluti
Avv. Laura Cattaneo
Buonasera anche a mio avviso la questione andrebbe verificata in maniera più approfondita, in particolare relativamente alle evidenze scritte di cui parla. Le consiglierei di procedere con una lettera di diffida e messa in mora alla Sua ex moglie e valutare all'esito di una trattativa stragiudiziale se del caso di intraprendere un giudizio. Quanto al tipo di azione da intraprendere andrebbe appurata proprio all'esito della verifica della questione.
Cordialità
Avv. LAVINIA MISURACA
foro di Modena
Buongiorno,
premesso che la questione andrebbe approfondita, bisognerebbe ricorrere al giudice perchè "ammonisca" la sua ex moglie per la mancata osservanza della sentenza di divorzio.
Se ha necessità, anche solo per una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo.
Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente.
Avv. Fabio Casaburo