Figlio durante separazione

Inviata da Roberta. 4 giu 2018 Separazione

Buongiorno,
dopo pochi mesi dal matrimonio, l’amante del mio ex marito mi informò in maniera brutale che il mio ex marito aveva una relazione extra coniugale con lei.
Lui se ne andò di casa, dopo 3 mesi dall’accaduto chiedo separazione consensuale al mio ex marito, lui rifiutò e fece ricorso chiedendomi separazione giudiziale.
Unico bene intestato ad entrambi è la casa, la quale è coperta da muto che sto pagando solo io.
A marzo 2018, in sede di udienza presidenziale ci è concessa separazione e ci viene concesso di vivere separati.
Lui continua a vivere e frequentare la donna con cui mi tradì.
Da pochi mesi ho un nuovo compagno dal quale aspetto da poche settimane un figlio.
Le mie domande sono queste:
-dal mio matrimonio non sono nati figli e la casa ora non è stata assegnata e nessuno dei due, posso chiedere l’assegnazione della casa date le mie condizioni?
-Una volta nato il bambino, anche se non è del mio ex marito posso chiedere l’assegnazione della casa (di cuoi sono proprietaria al 50%) anche se il minore è del mio nuovo compagno?
-ho diritto di addebitare la separazione e chiedere i danni a mio marito, per il tradimento subito il quale mi ha portato dei problemi di salute fino ad arrivare all’anoressia? (provato da certificati medici)
Ricordo che il motivo dello scioglimento del vincolo di matrimonio è da imputare al mio ex marito per la sua condotta adultera.
Grazie al mio attuale compagno sono uscita dal tunnel dell’anoressia.
Grazie
Cordialmente

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Signora, ritengo che lei possa continuare a vivere nella casa coniugale proprio perchè è sua al 50%.
Certo che può chiedere l'addebito della separazione e dopo il risarcimento del danno endofamiliare; ma queste cose dovrebbe dirgliele il suo attuale avvocato.
In mancanza non esiti a chiamarmi.
Nicola Mauro Palumbo avvocato familiarista

Avvocato Nicola Mauro Palumbo Avvocato a Manfredonia

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Salve, può chiedere l addebito e i danni dimostrando che la condotta di suo.marito ha provocato le sue malattie. Può chiedere l.assegnazione perché è priprietaria al.50 per cento. Cmq le.consiglio di.parlare.col suo avvocato, perché potrebbero esserci dicerse sfumature da chiarire..
Arrivederci

Studio Legale Avv. Natascia Spicuzza Avvocato a Sant'Agata Li Battiati

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Tecnicamente l'assegnazione non può essere concessa, ma lei viva lì visto che è anche sua e lui non paga il mutuo. Le consiglio, in seguito, dopo che si sono accumulate rate impagate da parte del suo ex marito, di procedere con il pignoramento della metà della casa, in modo tale che le venga poi assegnata, previa verifica del valore dell'immobile. L'addebito credo lo abbia già chiesto tramite il suo avvocato. Resto a disposizione

Studio Legale Avv. Laura Ferrari Avvocato a Novara

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