Spett. Avvocati,
siamo 4 fratelli ultra 50enni, mio padre e mia madre hanno deciso di dividere le loro proprietà tra i 4 figli, pero' nostro padre ci ha detto che in Germania vive un fratello più grande di noi che ha avuto da ragazzo ma che non ha mai riconosciuto. Questo fratello, venuto a sapere dell'esistenza di questo padre, ora viene continuamente a trovarci. Premetto che non è mai stato riconosciuto legalmente. Visto che siamo in fase di donazione e mio padre non vuole lasciare niente al "nuovo " fratello in quanto sta già abbastanza bene economicamente ed è indipendente, come possiamo tutelarci da un eventuale rivalsa sulla donazione? Esiste qualche escamotage per aggirare un eventuale richiesta di legittima, che sicuramente chiederà l'esame DNA, da parte di costui che per noi è un emerito sconosciuto?
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Egregio Sig. Francesco,in ogni caso,per limitare eventuali danni,Suo padre puo' compilare valido testamento con cui lascia tutta la disponibile ai soli figli legittimi.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli
Vi suggerirei la donazione, per ragioni di economia, in quanto la compravendita sarebbe più onerosa, con la ulteriore sottoscrizione di una scrittura a later dal contenuto particolare. Per approfondimenti contattare in privato.
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Buongiorno signor Francesco,
in primo luogo il fratello fino ad oggi non riconosciuto potrà richiedere il riconoscimento di paternità e potrà partecipare alla successione solo dei beni facenti parte dell'asse ereditario di suo padre e non di sua madre.
Buongiorno, la legge italiana ha parificato ai fini successori i figli legittimi a quelli naturali. Poco importa quindi che il quinto figlio sia stato riconosciuto o meno dal genitore: qualora sia dimostrato il rapporto parentale anche costui avrà diritto alla propria quota di eredità legittima. Quindi, potrebbe in futuro esperire un'azione di collazione con cui pretendere una quota dei beni oggetto di donazione.
Allo stato attuale tale ostacolo potrebbe essere aggirato istituendo un trust di cui i beneficiari sono i 4 fratelli ed in cui vengono conferiti i beni di proprietà del padre.
I costi sono simili alla donazione, tuttavia il conferimento in trust, non essendo considerato atto a titolo gratuito, renderebbe molto più difficile un'eventuale revoca da parte di terzi.