Mia madre, vivente, aveva un conto cointestato fittizio con mio fratello, poi deceduto. Dopo la morte di mio fratello, visionando gli estratti conto degli ultimi dieci anni oggi in mio possesso, ho constatato che mio fratello deceduto aveva sottratto indebitamente denaro dal conto di mia madre. L'importo è di una certa rilevanza, posso considerarmi parte lesa nella fututa eredità di mamma, come devo procedere nei confronti della moglie e del figlio: devo inviargli una R/R per interromprere i termini contestando loro questi ammanchi? Questi sono tenuti a restituire l' importo totale prelevato da mio fratello? Grazie
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Egregio signor Ludovico,
necessitano maggiori informazioni per poterLe dare una risposta adeguata (tra cui la data in cui è morto suo fratello). Tuttavia mi pare di comprendere che Sua madre, ancora vivente, non abbia avanzato alcuna richiesta restitutoria nei confronti di suo fratello nè degli eredi di questi.
Fermo restando che si potrebbe ipotizzare una sorta di donazione indiretta da parte di sua madre da far valere alla sua morte, ma sono necessarie come detto altre informazioni, Lei potrebbe dapprima chiedere conto alla mamma con le dovute forme se fosse consapevole degli ammanchi e poi rivolgersi a un legale di fiducia che potrà valutare la situazione.
Cordiali saluti
In linea di massima può essere legittima tale sua richiesta, sempre che moglie e figlio di suo fratello ne accettino l'eredità. All'atto pratico, il carattere fittizio della cointestazione del conto fra sua madre e suo fratello, ancorché per lei evidente, è tutto da dimostrare, così come l'asserita illegittimità dei prelievi effettuati. Servirebbe sapere se si trattava di conto corrente cointestato a firma disgiunta o congiunta e comunque se l'entità dei prelievi effettuati da suo fratello sia stata eccedente la propria quota. Se sua madre è capace di intendere e di volere e finora non aveva mai contestato nulla a suo fratello, spetta comunque a lei decidere se e come agire.
Avv Matteo Rondina
Buongiorno,
se sua madre è capace di intendere e di volere deve scrivere lei per la richiesta di restituzione agli eredi di suo fratello, altrimenti potrà scrivere lei.
Cordiali saluti
Avv. Jacopo Pepi, Firenze