Buongiorno,
vivo in affitto in un condominio formato da 4 appartamenti di cui uno abitato dal padrone di casa. In seguito a bollette Enel decisamente salate ho iniziato a verificare di persona. Premetto che le bollette di cui parlo sono quelle relative al contatore "luce scale" quindi divise tra tutti i condomini. Il proprietario ha pensato bene di allacciare una caldaia a legna di grosse dimensioni a suddetto contatore. Questa caldaia serve solo ed esclusivamente per il riscaldamento termo e sanitario dell'appartamento abitato dal proprietario di casa mentre per gli altri inquilini c'è la classica caldaia. Staccando il contatore luce scale la caldaia del proprietario si spegne mentre le altre no. Ho potuto controllare solo la caldaia perche non ho libero accesso ai locali privati ma a questo punto il sospetto che ci sia altro è davvero forte. La bolletta luce scale arriva anche a 100 euro quando dovrebbe servire per 3 lampadine a risparmio energetico del vano scale accese si e no 5 minuti al giorno! Tale furto va avanti da 8 anni, potete suggerirmi come procedere? Grazie
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Preg.mo,
nel riscontrare la sua richiesta, appare necessario preliminarmente comprendere se Lei, in qualità di conduttore, sia onerato anche delle spese accessorie (per luce ed acqua). In caso affermativo Lei sarà direttamente legittimato ad adire le vie legali, in sede civile, al fine di tutelare le sue ragioni. Sotto il profilo penale, viste le diverse oscillazioni giurisprudenziali, si potrebbe escludere nei suoi riguardi un interesse diretto all'accertamento dell'eventuale fattispecie di reato. Sarebbe invero prudente che la denuncia provenisse da uno dei condomini ovvero che la stessa venisse sporta dall'amministratore.
Egregio signor Riccardo,
come già accennato dai colleghi, faccia presente la situazione all'amministratore di condominio, possibilmente con una formale raccomandata a/r chiedendo di indire senza ritardo un'assemblea straordinaria con all'ordine del giorno il problema evidenziato. Personalmente, poiché sto gia seguendo una questione del genere, mi preme aggiungere che prima di un'azione penale - come già hanno prospettato i colleghi - è importante fare una perizia giurata circa lo stato dei luoghi o, se l'assemblea è d'accordo, un ricorso per ATP cioe una domanda al tribunale di nominare un perito che accerti la sussistenza di quanto da Lei denunciato.
Gentile utente aggiungo solo una precisazione alle risposte gia esaustive dei miei colleghi... Abbia cura di assicurarsi una prova prima di qualsiasi iniziativa legale perche lo stato di fatto, dopo aver attivato l assemblea, potrebbe mutare. Cordialita avv. Antonio Mangano -Capo d'Orlando (ME)
Buonasera Riccardo, se il Condominio è seguito da un amministratore faccia presente a lui la situazione invitandolo a provvedere attraverso opportune verifiche. In caso di impossibilità di giungere ad una soluzione bonaria in tempi brevi consiglio di presentare una denuncia/esposto all'Autorità Giudiziaria. Sempre se è presente l'amministratore di condomio, tutti gli altri condomini dovranno conferire mandato per il deposito della querela all'amministratore di condominio.
Cordialmente.
Avv. Enrico Belletti - Padova -
Egr. Sig. Riccardo
se non lo ha già fatto deve convocare l'assemblea condominiale e discutere della questione e porla a votazione. Se ottiene la maggioranza può procedere alle verifiche. in caso contrario e sussistendone i presupposti, potrebbe impugnare la delibera assembleare innanzi all’autorità giudiziaria nel termine di trenta giorni dalla deliberazione