Futuro

Inviata da FerrariF1. 21 gen 2025

Buongiorno,
nel 2005 ho acquistato nuda proprietà di un immobile e contestualmente i miei genitori l'usufrutto, il tutto con mutuo ipotecario intestato a me dove i miei genitori fungevano da garante.
All'epoca mio fratello si defilò da questa operazione.
Le rate del mutuo sono state pagate in buona parte dai miei genitori ma il tutto passava comunque da un conto corrente dove io ero intestatario e/o cointestatario.
Attuale situazione: un genitore rimasto in vita, intestatario di altro immobile dove abbiamo una quota di proprietà anche io e mio fratello acquisita dopo la successione per decesso dell'altro genitore.
La domanda è se in futuro a livello di eredità mio fratello può contestare o avere eventuali diritti sull'immobile dove io ho l'intera nuda proprietà e se io debba riconoscergli maggior quota sul secondo immobile dove io, mio fratello e l'altro genitori siamo comproprietari.
Grazie
Cordiali Saluti

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Buongiorno,
suo fratello potrebbe contestare che ha ricevuto donazioni in vita (le rate pagate dai genitori) e quindi chiedere una quota più alta dell'eredità ma è tutto da dimostrare e qualora non vi sia accordo tra di voi dovrete andare in causa.
Cordiali saluti
Avv. Jacopo Pepi, Firenze

Studio Avvocati Pepi Avvocato a Firenze

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Buongiorno, Suo fratello non avrà diritto a uno quota maggiore su uno dei due immobili, ma bisognerà vedere se - al momento del decesso dell'altro genitore - i pagamenti compiuti da quest'ultimo per pagare la nuda proprietà intestata a Lei, che si possono configurare come donazione, eccedono la disponibile, cioè la quota di eredità che non è riservata a nessuno degli eredi e di cui si può disporre anche per testamento...se non eccedono, Suo fratello non vanterà nessun diritto; se eccedono, dovrà in qualche modo compensare questa eccedenza, in denaro o facendo altri ragionamenti (ad es. una diversa ripartizione delle quote dell'altro immobile) in sede di divisione dell'eredità.
Cordiali saluti

Avvocato Davide Testa Avvocato a Padova

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