Genitori vendono casa, senza che io abbia dove andare.

Inviata da marasma. 21 lug 2018 Violenza domestica

Salve, ho 35 anni.
Inutile dire che sono stata una figlia vessata, minata nell'autostima, privata della possibilità di studiare, e del supporto economico.
Figlia di due narcisisti grotteschi, che davanti al prossimo hanno sempre salvato le apparenze molto bene.
Ho avuto e sto avendo problemi di salute, conseguenziali alle loro mancanze.
Nonché estetici. Questo mi porta ad essere depressa e senza vita sociale né sentimentale.
Ho sempre lavorato come baby sitter e colf.
Ma ora che la salute mi sta abbandonando, mi limito a lavorare solo due gg a settimana.
A loro non ho mai chiesto nulla, da quando avevo 20 anni mi compravo tutto io, perfino il bagnoschiuma, il dentifricio, e tutto ciò che concerne la mia persona.
Da loro ho avuto vitto e alloggio (utenze annesse).
A parte la voglia di fargli causa per IL DANNO ESISTENZIALE causatomi, per anoressi,a stress, tentati suicidi, esaurimenti nervosi... ora parlano di vendersi questa casa, e di andare a vivere da soli, fregandosene, come loro solito, di me, ché gli sto sullo stomaco dalla nascita.
Possono farlo?
Vi chiedo la cortesia di darmi risposte esaustive, senza pensare al vostro unico tornaconto.
Altrimenti, esimetevi dal rispondermi.
Grazie.

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Buongiorno
qualunque cosa facciano i Suoi genitori con la propria casa, sappia che in base all'art. 337-septies del codice civile, intitolato "Disposizioni in favore dei figli maggiorenni", "Il giudice, valutate le circostanze, puo' disporre in favore dei figli maggiorenni non indipendenti economicamente il pagamento di un assegno periodico. Tale assegno, salvo diversa determinazione del giudice, e' versato direttamente all'avente diritto.".
E comunque l'art. 433 del c.c. stabilisce che "All'obbligo di prestare gli alimenti sono tenuti, nell'ordine: "1) il coniuge; 2) i figli, anche adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti
prossimi; 3) i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi; gli adottanti; 4) i generi e le nuore; 5) il suocero e la suocera; 6) i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali.
Pertanto, se per disgraziato caso (che non Le auguro) dovesse ritrovarsi sola ed in situazione d'indigenza, ricordi che servendosi del patrocinio a spese dello stato (presso l'ordine degli Avvocati della Sua città Le darebbero indicazioni) potrebbe sempre, assumere un avvocato che La tuteli.
In bocca al lupo.
Con i migliori saluti.

Anonimo-172705 Avvocato a Brescia

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