Salve,
lavoro in una pubblica amministrazione, e scrivo in merito al bando di concorso per le progressioni economiche orizzontali. Nei mesi scorsi è stata pubblicata la graduatoria definitiva, nella quale ero collocato in posizione utile, successivamente secondo gli uffici da un ricontrollo sui titoli sono stato penalizzato di 1,3 punti non risultando più vincitore, sicuro dei miei titoli, vorrei presentare ricorso (ho già inviato istanza di autotutela, ma so che non risponderanno), il ricorso va presentato al tar o ad un giudice del lavoro? Quali sono i termini?
grazie
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La giurisdizione per le progressioni orizzontali è senz'altro del giudice del lavoro in quanto con la progressione orizzontale non si costituisce un nuovo rapporto di lavoro ma più semplicemente si progredisce nel medesimo profilo professionale.
La giurisdizione del T.A.R. è riservata ai "concorsi per l'accesso al pubblico impiego", con ciò intendendosi anche i concorsi per progresisoni verticali.
Da tale ambito, come detto, vanno assolutamente escluse le progresisoni orizzontali.
Cordialmente
Avv. Giuseppe Maria Perullo
Premesso che per una risposta precisa occorre prendere visione di tutta la documentazione.
In linea teorica:
- Giudice ordinario per tutte le controversie attinenti al rapporto di lavoro, incluse quelle relative all'assunzione;
- Giudice amministrativo per le vicende che riguardano la procedura concorsuale fino all'approvazione della graduatoria.
Quindi se si fa valere direttamente il diritto all'assunzione, la giurisdizione è del G.O.
Se si contesta la procedura concorsuale, le sue modalità e quindi l'esercizio del potere amm.ivo, trattandosi di interessi legittimi, la giurisdizione è del G.A.
In relazione al suo caso vi è una interessante pronuncia del Consiglio di Stato sez. IV, decisione 05/10/2006 n° 5938 nella quale è stato precisato che le controversie scaturenti dall'impugnazione degli atti delle procedure concorsuali di avanzamento orizzontale all'interno della stessa area rientrano nell'attività di gestione del rapporto di lavoro ormai privatizzato e rimesso alla cognizione del giudice ordinario in ogni suo aspetto.
Gent.le cliente, la giurisdizione competente per l'impugnazione di una graduatoria definitiva relativa al pubblico impiego è il Giudice Amministrativo (T.A.R.) ed il termine per ricorrere è di 60 giorni dalla sua pubblicazione.
Ciò posto, l’articolo 41 del C.P.A.,(Codice Processo Amministrativo), inerente agli atti di cui non sia richiesta la notificazione individuale, il decorso termine di impugnazione inizia dal giorno in cui sia scaduto il termine della pubblicazione se questa sia prevista dalla legge o in base alla legge. Nello specifico, viste le norme sulla digitalizzazione e l’albo pretorio informatico, il termine di impugnazione decorre dall’ultimo giorno di pubblicazione degli stessi sul sito internet dell’amministrazione procedente.
In ogni caso, per poter dare una risposta esaustiva sul suo caso, sarebbe opportuno visionare l'intera documentazione.
Resto a disposizione per ogni suo chiarimento e porgo cordiali saluti.
Avv. Francesca Di Chiacchio
A mio modesto parere ritengo che la giursdizione in sede di concorso sia del TAR. In questo caso il termine sarebbe di 60 gg dalla pubblicazione della graduatoria.
Andrebbe esaminata la documentazione, compresa l'istanza di autotutela
Saluti cordiali
Antonio Cesarini