Buongiorno,
ho versato in data 7/5/2016 € 200,00 in contanti alla termoidraulica "lauri" quale acconto per l'acquisto di un impianto di condizionamento, oggi ho chiesto la restituzione dell'acconto perché non intendo più montare i condizionatori, e mi è stato dato un buono di spesa con relativo scontrino fiscale. Posso chiedere indietro i soldi? Grazie
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 52 persone
Buongiorno Domenico,
l’acconto sul prezzo dovuto viene consegnato per confermare la propria volontà all’acquisto (di un bene o di un servizio). Nessuna delle parti ha diritto di trattenere l’acconto, nemmeno nel caso in cui una delle due sostenga di aver subito un danno. Pertanto, l’acconto dovrà essere restituito tutte le volte che il contratto non si conclude, indipendentemente dalla responsabilità delle parti. Per avere un risarcimento, la parte danneggiata dovrà fare causa e dimostrare di aver subito un danno.
Diverso è il caso in cui la somma di denaro sia stata versata a titolo di caparra che, così come l’acconto, è un anticipo sul pagamento del prezzo dovuto, che viene consegnato per confermare la propria volontà all’acquisto di un bene o di un servizio; nel caso però in cui una delle parti venga meno agli impegni presi, ha la funzione di risarcimento senza che si debba fornire la prova del danno subito. Infatti, il codice civile stabilisce che in caso di inadempimento dell’acquirente (cioè di un rifiuto ad acquistare) la caparra confirmatoria versata può essere trattenuta dal venditore a risarcimento del danno subito. Se inadempiente è il venditore (perché si rifiuta di vendere), l’acquirente può richiedere la restituzione del doppio della caparra versata.
In mancanza di diverso accordo, la somma versata senza specificare che si tratta di una caparra confirmatoria, è considerata come acconto. Perché possa considerarsi caparra è necessario che ciò venga esplicitato nel contratto.
Quindi la risposta è: certamente sì, a meno che Lei non abbia sottoscritto un contratto in cui la somma versata veniva imputata a caparra o in cui veniva previsto specificatamente un buono in caso di ripensamento.
I migliori saluti.