Ho diritto alla malattia professionale?

Inviata da Fantuzzi Roberto. 4 lug 2017 Consulenza del lavoro

Buongiorno, lavoro in una ditta metalmeccanica da 13 anni, i primi 2/3 anni ho svolto la mansione da capolinea lavorando anche come operaio in fase di montaggio, poi per 8 anni solo capolinea gestionale perché mi era aumentato il numero di linee da seguire da 1 a 3 linee, poi per un anno ho lavorato in ufficio e in quest'ultimo anno da aprile 2016 come operaio di linea in fase per 8 ore al giorno con movimenti ripetitivi ed uso di avvitatore con vibrazione. Ora mi ritrovo a casa da quasi 4 mesi con una epicondilite bilaterale cercando di curarmi con laser, tecar e massaggio miofasciale spendendo 500 euro al mese. Volevo sapere se avevo diritto alla malattia professionale o c'è un limite di anni di lavoro come operaio, cosa comporta e se mi tutela visto che in azienda mi hanno detto che se non guarisco non sanno dove mettermi e quindi mi possono licenziare! ( Ho provato a sentire all'ispettorato del lavoro, prima mi hanno detto di sì, poi dopo aver parlato con il sindacalista che discute i contratti aziendali nella mia azienda, hanno cambiato le carte in tavola lasciandomi in confusione). Grazie in attesa di risposta.

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gentile Roberto,
per aver diritto alla vcausa di lavoro deve essere provata la connessione tra il lavoro svolto e la malattia di cui è gravato purtroppo.
Detto ciò deve farsela riconoscere come malattia professionale.
In caso contrario sentito un medico legale di parte CTP può considerare o meno sentito un legale di friducia se intraprendere una causa di lavoro al fine di farsi riconoscere la stessa .
Cordialmente
Avv Francesco Colantonio

Avv. Francesco Colantonio Avvocato a Brescia

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Se la malattia non risulta tra quelle "tabellate" per legge (ovvero, per la quale si presume per legge esservi correlazione con lo svolgimento dell'attività lavorativa), sarà necessario accertare la "causa di lavoro" della malattia al fine di qualificarla "malattia professionale" ed avere diritto alle tutele previste ed al risarcimento dei danni, ove vi siano responsabilità imputabili al datore di lavo (mancato rispetto di normative specifiche in materia di sicurezza sul lavoro, ecc..).
Si rimane a disposizione per qualsivoglia chiarimento.
Avv. Marcello Albini

Studio Legale Albini & Partners Avvocato a Bologna

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