Ho venduto il 50% della casa a mio fratello, ma non mi ha dato nulla.
Buongiorno,
circa sei anni fa mio fratello mi ha chiesto se gli vendevo la mia parte di casa (intestata a me e a lui) che i genitori ci hanno lasciato, del valore stimato di circa 150.000 euro, in modo che lui potesse utilizzare tale proprietà per poi poter accedere ad un mutuo per l'acquisto di una nuova casa per la sua famiglia.
Ho accettato la richiesta, visto che non ero legato affettivamente a quella casa e perché ero ben contento che, col mio gesto, mio fratello, la moglie e le mie due nipotine potessero acquistare la casa dei loro sogni.
Siamo andati dal notaio per l'atto di vendita e io avrei dovuto ricevere l'assegno di 75.000 euro, in realtà l'assegno l'ho lasciato a mio fratello, con l'assicurazione che, dopo i 10.000 euro alla stipulazione dell'atto notarile (che ho effettivamente ricevuto) avrei percepito gli altri nel giro di cinque anni circa, tramite dei versamenti da lui fatti su un libretto postale cointestato ed aperto proprio per questa ragione... non ho mai controllato se fossero stati versati soldi su quel libretto, "tanto", dicevo, "è mio fratello, figurati se mi frega".
L'anno scorso, dopo che le mie richieste di informazioni erano divenute più pressanti, mio fratello ha candidamente affermato che, avendo avuto molte spese, non aveva messo nulla su quel libretto e che al massimo avrebbe potuto darmi 200 euro al mese.
Volevo sapere cosa mi consiglia di fare e soprattutto se c'è una possibile prescrizione che devo temere, visto che, a causa della mia buona fede, sono passati già sei anni circa.
Grazie per una risposta.