I gioielli donati dal defunto al coniuge vanno collazionati?

Inviata da Carla. 16 nov 2015

Mio padre era titolare di una cassetta di sicurezza contenente orologi e gioielli di sua proprietà. Poco prima di morire ha intestato la cassetta alla moglie. Il contenuto della cassetta è oggetto di collazione ereditaria? L'avvocato della moglie sostiene che i regali non si collazionano.

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Buongiorno.
Oggetto della collazione sono tutte le donazioni, sia dirette, sia indirette.
Il codice precisa che non si devono conferire le donazioni ricevute come compenso per i servizi resi, le spese di mantenimento, educazione, istruzione, quelle ordinarie per l’abbigliamento, i regali di nozze, quelle sostenute per malattia e le donazioni di modico valore fatte al coniuge.
Ritengo pertanto necessario verificare l'entità del contenuto della cassetta per stabilire se trattasi di donazione di modico valore o di donazione soggetta a collazione.
Preciso che la collazione dei beni mobili viene fatta per imputazione, calcolando il valore dei beni all’apertura della successione.
Rimango a disposizione per ogni ulteriore approfondimento.
I miei più cordiali saluti
Avv. Raffaella Angelica Molendini

Avv. Raffaella Angelica Molendini Avvocato a Milano

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Gent.ma Maria,
in realtà tale assunto non è corretto, sono escluse dalla collazione solo le donazioni di modico valore tra coniugi, cosa che non mi sembra possa rilevarsi nel vostro caso, atteso che scrive di gioielli e orologi depositati presso una cassetta di sicurezza.
La moglie di suo padre è dunque tenuta a collazionare tali beni, in quanto si presume che, facendo la donazione, suo padre non abbia voluto alterare il trattamento che egli ha disposto per testamento o che è disposto per legge, ma abbia solamente attribuito alla moglie un “acconto” sulla futura quota di eredità.
Di conseguenza i beni donati devono essere compresi o fatti conferire nella massa attiva del patrimonio ereditario, per essere poi divisi tra i coeredi in proporzione alle rispettive quote di eredità.
Le ricordi anche che la collazione è obbligatoria per legge, salvo che il donatario ne sia stato dispensato dal donante.
Se nonostante tutto perduri il rifiuto e accertato che non vi è una specifica dispensa, si potrà procedere anche giudizialmente.
Avv. F.C.

Studio Legale Avv. Cavallaro Avvocato a Roma

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Vanno collazionati a maggior ragione se hanno un certo valore.
D'altra parte lo scopo della riunione fittizia del patrimonio è proprio quella di mettere insieme le donazioni effettuate in vita dal defunto che devono essere conteggiate in conto legittima.
Resto a disposizione

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I monili custoditi in cassetta di sicurezza vanno, collazionati secondo un criterio dettato anche dalla natura dell'oggetto e dal valore dello stesso. Nel suo caso, non trattandosi di beni mobili di modico valore devono essere soggetti a collazione per evitare una lesione della Sua quota di legittima.
Resto a disposizione, cordiali saluti.
avv. Lavinia Misuraca

STUDIO AVV. LAVINIA MISURACA Avvocato a Modena

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Buongiorno sig.ra Maria,
sono oggetto di collazione tutti i beni mobili ed immobili ricevuti a titolo di donazione, diretta od indiretta, da parte del de cuius.
Non formano oggetto di collazione solo le donazioni di modico valore fatte al coniuge.
Nel suo caso, pertanto, ritengo che gli orologi ed i gioielli contenuti nella cassetta di sicurezza del de cuius non si possano considerare di modico valore e dovranno pertanto formare oggetto di collazione.
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi.
Cordialità.

Avv. Stranieri

Studio Legale Avv. Stranieri Avvocato a Milano

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Buongiorno,
la collazione non ha luogo quando il defunto abbia dispensato dall’obbligo di collazione il soggetto che ha ricevuto la donazione. In tal caso, la successione e la divisione si svolgono come se il bene oggetto di donazione dispensata non vi fosse mai stato.
La dispensa dalla collazione può essere fatta espressamente nell’atto di donazione, e in tal caso è irrevocabile, o nel testamento.La collazione, invece, è obbligatoria quando concorrono all’eredità i soli discendenti del defunto oppure i discendenti insieme con il coniuge del defunto. In questo ultimo caso e in assenza di una precisa dispensa di collazione, il contenuto della cassetta di sicurezza dovrà essere oggetto di collazione ereditaria.
Per ulteriori informazioni non esiti a contattarmi.

Cordiali saluti,

Avv. Leonardo Sanesi (Foro di Prato)

Studio Legale Pacini Avvocato a Prato

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