Il mio datore di lavoro non vuole licenziarmi perché "andrebbe e spendere troppo" e pretende che lo faccia io. Nel frattempo vuole che io me ne vada - l'ha manifestato più e più volte! - e mi fa mobbing in tutti i modi per indurmi a farlo, sto impazzendo, cosa devo fare?
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Gent.ma signora,
dare le dimissioni non le converrebbe né dal punto di vista economico né da quello professionale. Sarebbe invece utile instaurare un ricorso per mobbing presso il giudice del lavoro.
Se volesse essere assistita legalmente non esiti a contattarci,
cordiali saluti
Buongiorno,
Condivido la posizione del collega che le sconsiglia di licenziarsi. Quanto al mobbing, le consiglio di tenere un elenco dei comportamenti posti in essere dal datore di lavoro, unitamente al nominativo dei testimoni che hanno assistito ai singoli fatti. Ciò le servirà per eventualmente intentare un giudizio nei confronti del datore di lavoro. Documenti anche eventuali problematiche psicologiche insorte, con certificati di uno psicologo.
A disposizione per chiarimenti e assistenza.
Cordiali saluti
Studio legale Vizzolesi
La condotta di mobbing posta in essere dal datore nei confronti del dipendente rende il primo contrattualmente responsabile verso il secondo. Potrà ottenere assistenza legale per la cessazione delle condotte persecutorie nonché per ottenere il risarcimento del danno.
Mi contatti pure per assistenza.
Cordialità.
Avv. M.F. Tenuta
Buongiorno,
Le sconsiglio di firmare le dimissioni, come cerca di costringerla a fare il datore di lavoro. In tal caso perderebbe il diritto all'indennità di disoccupazione.
Attesa la pratica posta in essere dal datore di lavoro, che può integrare gli estremi del mobbing, se ripetuta, Le consiglio di rivolgersi immediatamente ad un legale affinchè invii quanto prima una lettera raccomandata per chiedere la cessazione di tale comportamento.
A disposizione per chiarimenti e/o assistenza
Cordiali saluti
avv. Filippo De Luca