Il mio ex matrito che ha sempre contribuito alla gestione della famiglia con pane e galline perchè è un commercialista fallito, ha chiesto il divorzio perchè gli ho fatto notare che in 25 anni di matrimonio il mantenimento della casa e dei nostri figli è stato quasi sempre sulle mie spalle. Per tutta risposta ha lasciato la casa coniugale, ha occupato la casa al mare che io avevo pagato ed adesso mi chiede anche gli alimenti. Cosa posso fare? Se dimostro dallo storico bancario che non c'era assistenza materiale alla famiglia da parte sua posso anzi essere io a riavermi nei suoi confronti?
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Gentile Sig.ra,
il mancato supporto materiale e morale nei Suoi confronti potrebbe essere causa di addebito della separazione a carico del marito, con conseguente elisione dell'obbligo di mantenimento.
Tali vicende, tuttavia, sono molto delicate e qualsiasi valutazione necessita di un approfondito esame della documentazione.
Rimango a Sua completa disposizione.
Avv. Emanuela Maglio
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9 Risposte
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Bisogna prima sapere:
1) se eravate in regime di comunione o separazione di beni.
2) se, come Lei afferma, puo' dimostrare di avere acquistato gli immobili con denaro
proprio.
3) i redditi attuali della famiglia e dei coniugi.
Dopo potrà dare corso alla scelta giuridica opportuna.
Potrà contattarmi tramite il portale.
Sig.ra Mirella
la situazione che le prospetta deve essere necessariamente valutata con cura.
Di certo la legge sottrae il coniuge economicamente più forte al mantenimento nel caso di addebito della separazione a carico dell'altro coniuge.
Dunque occorre proporre azione di separazione con addebito a carico a suo marito.
Rimango a sua disposizione per approfondimenti. Mi contatti.
Avv. Raffaella Scarinci
Gentilissima sig.ra Mirella,
occorre muoversi con molta cautela in quanto il mantenimento e/o l'obbligo alimentare nei confronti del coniuge separato sono posti a carico del coniuge economicamente più forte. Ciò può essere evitato solo se al coniuge economicamente più debole viene addebitata la responsabilità del fallimento del matrimonio.
Il fatto che Suo marito abbia lasciato la casa coniugale potrebbe anche comportare tale addebito. Occorre, tuttavia, valutare attentamente le circostanze in cui detto abbandono è avvenuto in quanto - se preceduto, ad esempio, da una raccomandata in cui Le anticipava la sua volontà di porre fine all'unione coniugale o, ancora, da una conclamata situazione di insostenibilità della convivenza per continui litigi o altre situazioni affini - anche quell'abbandono potrebbe risultare irrilevante ai fini dell'addebito.
Rimango a Sua completa disposizione per ogni ulteriore chiarimento e necessità.
Cordialmente
avv. Livio T. Operamolla
Gent.ma sig.ra
per evitare di pagare un mantenimento /alimenti sarebbe necessario dimostrare che il rapporto coniugale è venuto meno per colpa di suo marito tramite una procedura di addebito.
Se crede siamo disponibili ad un incontro gratuito presso i nostri uffici.
Con qualche notizia in più, occorre valutare la possibilità di addossargli l'addebito per evitare che le chieda l'assegno, ovvero mettersi al riparo con una serie di operazioni da valutare.
Resto a disposizione
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Gentile signora,
L'assegno di mantenimento spetta al coniuge meno abbiente.
Nel suo caso, anche se faccio una valutazione superficiale causa non visione di tutta la documentazione, spetterebbe a suo marito.
Leggo però che lui ha abbandonato il tetto coniugale e pertanto gli obblighi di assistenza morale e materiale.
Tale situazione, insieme una valutazione più approfontita, hanno la conseguenza di addebitare a suo marito la separazione e divorzio.
Mi contatti tramite il portale.
Cordialità
Avv bozzetti deborah
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Purtroppo lei puo avanzare solo richiesta di addebito, ma anche se dimostra che non ha sostenuto la famiglia, non può richiedere un ristorno economico, però indubbiamente ha le potenzialità economiche (commercialista pur fallito e bisogna guardare i redditi di entrambi) per richiedere il mantenimento, quantomeno dei figli, che hanno diritto di vivere con il contributo di entrambi i genitori. Occorre valutare se valga la pena con la comparazione dei redditi sostenere i costi di una causa, il mantenimento dei figli è una causa vinta, quella per se stessa probabilmente no.
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Buonasera ,
Potrebbe valutarsi l'ipotesi di addebito della separazione e così scongiurare il pericolo di una richiesta di assegno. È necessario tuttavia esaminare nel dettaglio i fatti accaduti e le risorse economico finanziarie di entrambi. Ci contatti pure per una consulenza ed eventuale successiva assistenza nella causa di separazione al fine di una compiuta è migliore tutela dei suoi diritti.
Cordiali saluti
Avv Annamaria Vizzolesi.
Gentile Signora Mirella,
se Suo marito ha abbandonato il tetto coniugale e si è disinteressato di contribuire ai bisogni della famiglia, vi sono forti probabilità di fare in modo che Lei, anche se coniuge economicamente più forte, non debba dargli alcunche'. Mi contatti in Studio per permettermi di seguirLa anche in questa fase. Con migliori saluti.
Avv. Riccardo Galli di Piacenza