Con mia moglie, deceduta recentemente, abbiamo una casa al 50% ciascuno.
senza figli, suo padre ancora vivo e seperazione dei beni.
Un suo testamente indica me come erede universale.
Un avvocato può fare qualcosa per impedire che suo padre si impossessi del 25% della sua metà della casa?
(un vostro collega mi ha detto che il testamento annulla la leggittima!)
Grazie.
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Buongiorno signor Carlo,
il padre di sua moglie ha diritto alla quota legittimaria di 1/3 dell'asse ereditario.
Il testamento non può far venire meno la quota riservata per legge ai legittimari.
Può provare a trovare un accordo con suo suocero per liquidare in denaro la quota ad esso spettante.
Cordiali saluti.
avv. Emanuela Costa
Venezia
Buongiorno sig. Carlo,
non è esatto dire che il testamento esclude l'ascendente dall'asse ereditario. L'ascendente, se vuole, può impugnare il testamento, con causa civile, e pretendere la quota a lui riservata per legge pari ad 1/4 del patrimonio del de cuius.
Resto a disposizione e saluto cordialmente.
Avv. st Enrica Cerrato (Asti)
Salve, si può l testamento annulla l legittima, confermo il tutto. Per qualsiasi chiarimento of altri sono a sua completa da pozione .
Distinti saluti.
AvvZ luigi De Rasis
Buongiorno Signor Carlo,
la disposizione testamentaria eccede la quota di cui Sua moglie poteva disporre. Nel caso in cui gli eredi siano il coniuge e un genitore, la porzione riservata dalla legge a quest'ultimo (nel nostro caso il padre di Sua moglie) è di un quarto.
Ne consegue che Suo suocero può rivendicare un quarto del 50% della casa. Per fare ciò deve però impugnare il testamento, proponendo la causa di riduzione (art. 554 cod. civ.).
Un cordiale saluto.
Avv. Rossana Merlo - Torino
Salve,
ai sensi dell'art. 544 c.p.c., quando chi muore non lascia figli, ma un ascendente (genitore) e un coniuge (lei), al coniuge è riservato 1/2 del patrimonio ed al genitore 1/4. Quindi a suo padre spetta per legge 1/4, ovvero il 25% del patrimonio di sua moglie, ovvero casa, danari, buoni postali ecc... che erano a lei esclusivamente intestati, quando era in vita.
Rimango a sua disposizione qualora avesse bisogno di ulteriori chiarimenti.
Buona giornata.
Federica Dorgia
Il testamento NON annulla i diritti dei legittimari che, nel caso in cui non ci siano figli, sono il coniuge e gli ascendenti (cioè i genitori) del defunto. Nel suo caso, il testamento di sua moglie ha leso il diritto del padre a vedersi riconoscere una quota dell'eredità quale legittimario e questo potrebbe impugnare il testamento stesso, andando da un avvocato che conosce il eiritto ereditario...
Buongiorno, il testamento non incide sulla quota spettante a suo suocero. Peraltro lo stesso dovrà reclamarla impugnando il testamento.
Cordiali saluti
Avv. Chiara Persichetti
Bella quella del testamento che annulla la legittima... E allora che legittima sarebbe?
Fugga lontano da chi le ha riferito una simile corbelleria e si affidi ad un legale specializzato che almeno possa verificare (e concordare nei termini) l'applicazione delle norme di legge.
Nel caso sono a disposizione.
Buongiorno
Mi spiace per sua moglie innanzitutto ma stia tranquillo lei è unico erede .
Resto a sua disposizione per ogni chiarimento
Distinti saluti Avv. GIOVANNA ORIANI