Salve, percepisco uno stipendio netto di circa 1400€, e mia moglie da febbraio percepirà un reddito di disoccupazione in quanto l'azienda dove lavora va male e quindi verrà licenziata.
Abbiamo un figlio di 8 anni e un affitto di 500€
Dato che lei è una persona molto autoritaria che fa sempre storie se voglio portare il bimbo a passeggiare, mi fa storie se ogni tanto faccio dello straordinario al lavoro, e non partecipa mai attivamente alla vita scolastica del bimbo al contrario mio che lo seguo sempre. La mia sopportazione a questa vita matrimoniale è arrivata al limite, ma il timore di separarmi e dover sborsare fior di quattrini per il mantenimento è molto. Cosa rischio nel caso voglia separarmi? Dovrei mantenere anche lei?
Grazie
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Certamente è prevedibile, come avviene per qualsiasi coppia, che, separandosi le risorse economiche diminuiscano. D'altronde, se è orami venuta meno l'unione è divenuta ormai non serena, non è pensabile che uno dei due, quale che ne sia il motivo, possa "pretendere di non separarsi".
Avv. Matteo Rondina
Buon giorno,
per darle una risposta mancano certamente molti dettagli, quali:
1) la casa resterebbe a Sua moglie, dove la stessa continuerebbe a vivere con il figlio, chiaramente con il Suo diritto di vederlo e tenerlo con se secondo modalità da stabilirsi?
2) a quanto ammonta la NASPI che percepirebbe Sua moglie?
3) avete beni immobili , auto, conti correnti comuni o sepraati?
A) Certamente Lei dovrà corrispondere un assegno di mantenimento a favore di Suo figlio, perchè, essendo il bambino ancora molto giovane, con tutta probabilità (fatto salvo casi molto rari) il piccolo verrà collocato in via prevalente presso la madre.
B) In ordine al mantenimento a favore della moglie, dipende da diverse variabili: ammontare della NASPI, eventuale reperimento di nuovo lavoro, capacità contributiva con fondi (denari) magari accantonati nel tempo, etc.
C) A volte, più che il mantenimento della moglie, il Giudici sono portati a prevedere che colui che lascia la casa coniugale, in affitto, contribuisca in parte al pagamento del canone, per esempio nella misura del 50%, e cioè la quota parte di Suo figlio, oppure pagando le utenze, etc.
Insomma, le condizioni di una separazione sono valutate e determinate da molteplici variabili, quinfdi, al di là dell'assegno a tittolo del concorso di mantenimento di Vostro figlio ed il pagamento di una % delle spese straordinarie (generalmente il 50%, ma, anche in questo caso, dipendende dalla differenza dei redditti), per tutto il resto occorrerebbe conoscere la situazione patrimoniale nel suo complesso.
Grazie
Avv. Elena Tomayer
Buongiorno,nel caso di nullatenenza di Sua moglie certamente avrebbe,nei limiti del possibile,un obbligo di mantenimento nei confronti di Sua moglie.Veda di aiutarLa a trovare un lavoro data la situazione,prima di ogni altro passo.Cordialmente,avv.Alfredo Guarino