Mia suocera è sta investita l'anno scorso, riportando la frattura del femore, ricovero all'ospedale, operazione, riabilitazione e quanto ne consegue. Ora l'assicurazione vuole pagare il suo danno con la somma di 18000€. Gli stanno riconoscendo e pagando 10 punti di invalidità, 30 giorni di invalidità totale, 60 giorni al 75%, 60 giorni al 50% e 60 al 25% di invalidità temporanea. È residente a Cagliari e ha 70 anni. Calcolando il danno con questi parametri nelle varie tabelle che trovo su internet, risultano compensi dovuti almeno doppi di quanto le propongono. Cosa consigliate, tale somma è congrua? Oppure è realmente inferiore a quanto gli spetterebbe?
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Buongiorno Signor Lorenzo.
Effettuando i conteggi sulla base delle Tabelle di Roma (presumo si applicano quelle in quel di Cagliari) e di quanto riferito, la somma appare effettivamente inferiore a quanto spetterebbe a Sua suocera di almeno € 8.000 €, oltre alle spese mediche e senza tener conto del danno morale/personalizzazione.
Per questo motivo, Vi consiglierei di attendere l'invio dell'assegno da parte della Compagnia per trattenerlo a titolo di acconto senza firmare alcuna quietanza liberatoria e fare poi intervenire un legale di Vostra fiducia.
Resto a disposizione in caso di necessità e/o chiarimenti ed invio distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Generalmente le assicurazioni tendono sempre a valutare i danni in base a delle tabelle ufficiali.Il problema è verificare esattamente se sono state riportate tutte le voci di danno e quelle conseguenziali. Le consiglierei di rivolgersi ad un medico legale per una corretta valutazione e di non prendere per buono quello che vi vuol liquidare l'assicurazione che ha tutto l'interesse a chiudere il prima possibile. Resto a disposizione.
La valutazione deve farla un medico legale. In ogni caso, se ritiene non idonea la somma, può intraprendere un'azione giudiziaria per l'ulteriore somma