Buonasera, qualche giorno fa mi sono recata in un atelier in centro a Milano per cercare il mio abito da sposa. Le commesse sono state delle venditrici molto brave ed io mi sono ritrovata a fermare un abito dando una caparra ( dando per scontato che come per ogni acquisto avrei avuto il diritto di recesso ) e, solo dopo il pagamento, mi è stato mostrato un contratto da firmare e comunicato che il diritto di recesso non c'era. Io ho sbagliato ed ho firmato il contratto. Ora, vorrei sapere se sono vincolata a pagare tutto l abito da sposa oppure posso "solo" perdere la caparra dell'abito ( mi hanno chiesto il 60%!). Nel contratto c è scritto che dovrei pagate il 30% alla prima prova sempre come caparra confirmatoria e il giorno della consegna il saldo . C'è inoltre scritto che non sono ammesse cancellazioni, modifiche o rimborsi. Potrebbero chiedermi di pagare l'intero abito secondo voi qualora decidessi di non procedere più? Grazie mille
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Buongiorno,dovrei esaminare il contratto per valutare se è sostenibile una lesione dei diritti del consumatore.Cordialmente,avv.Alfredo Guarino Napoli
Buonasera,
premesso che per valutare correttamente la Sua posizione è fondamentale visionare il contratto firmato, la somma inizialmente versata è una caparra confirmatoria (come sembra emergere), che ha lo scopo di garantire l’esecuzione del contratto da entrambe le parti. Se Lei decide di non proseguire con l’acquisto può perdere la caparra già versata, ma non è tenuta a pagare ulteriori somme a titolo di penale, salvo che il contratto non contenga una clausola che lo preveda esplicitamente.
Il contratto specifica che sono previste ulteriori caparre (30% alla prima prova e saldo alla consegna). Tuttavia, questi obblighi sorgono solo se Lei decide di proseguire con l’acquisto. Se invece comunica tempestivamente di non voler procedere, il venditore potrebbe trattenere quanto già versato, ma non può pretendere il pagamento integrale dell’abito se non è stato confezionato o personalizzato in modo tale da renderlo inutilizzabile per altri.
Le clausole che escludono cancellazioni, modifiche o rimborsi possono essere valide, ma devono rispettare i principi di equità contrattuale. Se l’abito non è stato ancora confezionato o se il valore della penale risulta sproporzionato rispetto al danno reale del venditore, tali clausole potrebbero essere contestate.
Restando a disposizione, molto cordialmente saluto.
Avv. Fabio Casaburo
il diritto recesso generale (c.d. diritto al ripensamento) non spetta per tutti gli acquisti ma solo per quelli conclusi fuori dagli esercizi commerciali. Per quanto riguarda il contratto, per darLe un parere corretto dovrei prima esaminarlo per capire se si tratta di una caparra tecnica o di una penale per il recesso contrattuale e a quali condizioni può essere esercitata.
Cordiali saluti.
Avv. Domenico Lobuono