Ho 63 anni, da 11 anni mi sono risposata dopo una vedovanza, con un uomo di 15 anni più grande. Da subito si è dimostrato essere sleale, irrispettoso e se non acconsentivo alle sue decisioni per settimane non mi parlava, solo quando io mi riavvicinavo chiedendogli di fare pace ritornava come prima. È un uomo molto presuntuoso ed arrogante che sta bene con i suoi amici, ride, scherza ma a casa invece si chiude in un mutismo snervante. Il problema ora è peggiorato e viviamo separati in casa, e più lo porto al dialogo più lui mi respinge, non mi parla. Mi è difficile sopportare questa situazione a questa età anche perché non ho la possibilità di andarmene e lasciarlo solo. Inoltre, a lui non lo scalfirebbe minimamente il fatto che io voglia separarmi, tanto è in una botte di ferro con una pensione di € 4000, mentre io con 850 dove vado, cosa faccio? Ho paura per il mio futuro. Mi scuso di essermi dilungata. Ringrazio
Luciana Grilli
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Gentile Signora,
le rispondo brevemente precisando che nel caso dovesse separarsi il Giudice qualora si dovesse arrivare ad una separazione giudiziale valuterebbe i redditi di Suo marito e gli anni di matrimonio trascorsi insieme per determinare un assegno di mantenimento che, nel suo caso, vista la disparità di redditi, Le spetterebbe, oltre valutare il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio. Questo in breve.
Se ha bisogno di un approfondimento può contattarmia tramite portale. Mi chiamo Gioia Triossi e il mio studio si trova a Milano.
Mi rendo disponibile anche per una semplice consulenza.
Gent.ma signora Luciana,
sicuramente lei è la parte economicamente più debole della coppia pertanto in caso di separazione lei avrebbe diritto a un assegno di mantenimento con il quale potrebbe continuare a vivere in maniera dignitosa.
Cordialmente
Gentile Luciana,
può chiedere la separazione legale con la corresponsione di un assegno di mantenimento data la notevole differenza tra i redditi.
A sua disposizione per ogni necessità.
Cordiali saluti.
Avv. Lucilla Navarra
Gentile signora Luciana,
le consiglio di chiedere la separazione da suo marito.
Lei ha diritto ad un assegno di mantenimento visto il divario di redditto che c'è fra di voi.
Cordiali saluti.
avv. Emanuela Costa
Venezia
Lei in caso di separazione visto la sproporzione tra i redditi suoi e di suo marito può chiedere il mantenimento. Potrebbe anche eventualmente chiedere il diritto di abitazione nella casa coniugale. La separazione può essere sia consensuale oppure se non c'e accordo giudiziale. Potreste anche fare la negoziazione assistita con due avvocati.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni.
Avv. Angela Vicario
Buongiorno Signora
Condivido le risposte dei colleghi, Lei può chiedere la separazione, giudiziale nel caso in cui non si riuscisse a trovare un accordo per procedere con una separazione consensuale.
Aggiungo che potrebbe tentare anche la cosiddetta negoziazione assistita onde arrivare a una consensualizzazione della separazione.
A disposizione per chiarimenti, porgo cordiali saluti
Avv. Marco Rigoni
Buongiorno Signora Luciana.
Lei può chiedere la separazione (consensuale o, nel caso, giudiziale), l'assegnazione della casa e l'assegno di mantenimento.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Gentile Luciana,
le consiglio di valutare l'ipotesi di una separazione anche giudiziale ( in caso di disaccordo tra lei e suo marito) in entrambi i casi stante la differenza reddituale lei avrebbe diritto al mantenimento che le consentirebbe di continuare lo stesso tenore di vita da lei adottato fino alla separazione.
Ad ogni modo valuti se i comportamenti posti in essere da suo marito siano sopportabili o meno e dunque, in quest'ultimo caso, se rappresentino dei maltrattamenti veri e propri, in tal caso avrebbe la possibilità di far valere anche tale circostanza in sede di separazione ( e non solo).
avv. marina ligrani