Buongiorno, ho ricevuto un ingiunzione di pagamento per una multa del 2018. L'ingiunzione si riferisce al fatto che ho pagato l'importo con la riduzione del 30% oltre il termine dei 5 giorni.
Avendoli già contattati mi hanno inviato copia della notifica delle poste dell'atto non ritirato entro il termine dei 10 giorni, il punto è che la loro data è diversa dalla mia, la raccomandata è stata lasciata a casa il giorno 04/04/2018 e vi è chiaramente scritto sopra che l'avviso è depositato presso l'ufficio postale dal 6/04/18, con scadenza quindi dei 10 gg il 16, nel loro documento invece c'è scritto depositata il 4 e scaduta il 14. Io ho pagato il giorno 21, termine ultimo dei 5 giorni tenendo in considerazione il 16, purtroppo sono riuscita a ritirare la raccomandata solo quel giorno, ad ogni modo io mi sono basata sulla data di deposito riportata sulla mia raccomandata, altrimenti avrei pagato un altro importo. Morale della favola, chi ha ragione? Quante possibilità avrei di vincere un ricorso? L'importo totale da pagare entro il 30/06/20 è di 392 euro, ne varrebbe la pena? Grazie e buona giornata.
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Salve sig.ra Astrid, in riferimento al Suo quesito, da quello che riferisce ci sono le condizioni per proporre ricorso innanzi il giudice di pace competente territorialmente. Fino a 1000 euro può proporre ricorso anche personalmente senza l'ausilio di un avvocato anche se è sempre raccomandato affidarsi ad un legale che esamini compiutamente il contenuto del verbale per individuare ulteriori elementi a supporto del ricorso. A disposizione per chiarimenti. Saluti
b giorno sig Astrid,
Per la fattispecie da lei esposta è necessario procedere giudizialmente spiegando nel ricorso i motivi per i quali ritiene di non dover pagare il credito. deve sapere che in assenza di opposizione il creditore potrà agire per il recupero forzoso del credito, mediante procedura esecutiva.
cordialmente
avv Francesco Colantonio
Buongiorno. Dal mio punto di vista, conta il momento esatto (giorno) in cui ho a disposizione il verbale per esaminarlo e decidere se usufruire del pagamento nel termine breve con lo "sconto". Quindi, faccia assolutamente ricorso, lo vincerà. Ne vale certamente la pena, anche se il contributo unificato ammonterà a € 49,00 (non sconta marca da bollo essendo sotto 1K) se lo porterà avanti in proprio. A disposizione per ogni ulteriore chiarimento. Cordialmente. Felice giorno. Avv. Giorgia Miriello
Buonasera,
premessa la necessità di consultare l'avviso a sue mani, da quanto riferito l'operato dell'amministrazione pare corretto. La notifica ex art 140 cpc si perfeziona per compiuta giacenza decorsi 10 giorni dall'invio per raccomandata della comunicazione di deposito dell'atto in casa comunale, pertanto si considera perfezionata, nel suo caso, in data 14.
A disposizione per eventuali chiarimenti
Ruggero Petrelli
Gentile signora Astri,faccia richiedere da un avvocato l'immediato annullamento dell'inibizione con riserva in caso contrario di ricorso e ,In caso di mancata risposta positiva, nei termini proponga ricorso per l'annullamento dell'atto e la condanna alle spese e agli onorari del giudizio.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli