Salve, sono un 41 enne invalido civile con 46 punti percentuali di invalidità, per un emianopsia omonoma sx derivante da ischemia celebrale che mi ha colpito nel 2002. Recentemente, in seguito a degli accertamenti, mi viene revocata la patente di guida per mancanza dei requisiti fisici minimi. Le chiedo, possibile che un provvedimento così grave non dia diritto ad alcuna tutela? Ho fatto domanda per assegno ordinario INPS, mi hanno trattato come un cialtrone. Mi dicono che la patente non centra niente con la capacità lavorativa.....a me sembra tanto il contrario, non posso piu recarmi al lavoro autonomamente, se non è invalidante questo ....davvero non ho nessun diritto? Davvero devo subire questo handicap in silenzio? Davvero non c'è modo di farmi riconoscere l'enorme danno che mi viene causato?
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Egregio sig.Attilio,La Sua patologia visiva pare effettivamente invalidante la guida ma dovrebbe consultare un medico legale per comprendere a quali benefici può avere accesso.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Gentile Sig. Attilio,
la decisione sulla Sua idoneità psicofisica alla guida dev'essere stata presa dalla Commissione Medica Locale per le patenti di guida . Contro la deciisone si può fare un'istanza, a sua richiesta ed a sue spese, per una nuova visita medica presso un'Unità Sanitaria Territoriale di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana ). Altrimenti , esiste la possibiltà di fare ricorso al TAR entro 60 gg o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 gg.
Gent.mo Sig.Attilio, per la situazione esposta è consigliabile un assistenza legale congiunta ad una medica di parte.Le consigliamo di rivolgersi a Suoi professionisti di fiducia,nel caso avesse necessità il nostro Studio è a Sua disposizione.Cordialmente.Studio Amw