La madre della mia ex compagna si rifiuta di comprare abiti nuovi a mio figlio

Inviata da Matilinda. 24 ott 2024

Buonasera, ho scoperto due anni fa che dodici anni fa mi è stata tolta la responsabilità genitoriale dalla mia ex compagna, non sono stato informato e chiamato in tribunale perché risulta essere stata inviata la documentazione ad un indirizzo dove non avevo più residenza da tempo. Nonostante ciò sono ho sempre versato l’assegno di mantenimento.
Nella lettera del tribunale non c’è alcun importo, nonostante ciò verso 250/300 euro al mese. Negli ultimi anni provvedo anche a comprare abiti e scarpe per mio figlio, la madre della mia ex compagna, sua tutrice a seguito di un problema di salute, sostiene che non sono spese ordinarie e che non è obbligata a comprare abiti nuovi con il mantenimento. Non so come tutelarmi, mi aiutate a chiarire la situazione? Grazie

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Buongiorno,
premesso che la questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire, è molto importante sapere se esiste un provvedimento giudiziale che stabilisca l’importo esatto che Lei è tenuto a versare per il mantenimento di Suo figlio. Il fatto che Lei abbia continuato a versare somme regolari dimostra la Sua volontà di adempiere ai Suoi obblighi, ma è essenziale che questi importi siano conformi a quanto eventualmente stabilito dal Tribunale. Se non ha mai ricevuto una comunicazione con l’importo preciso, è opportuno che si verifichi tramite l'accesso agli atti presso il Tribunale.
Inoltre, la distinzione tra spese ordinarie e straordinarie è fondamentale. Le spese ordinarie, come l’assegno di mantenimento, coprono le esigenze quotidiane del minore (vitto, alloggio, scuola, ecc.), mentre le spese straordinarie (come, spesso, l’acquisto di abiti, scarpe, attività extrascolastiche, ecc.) richiedono generalmente il consenso di entrambi i genitori o, in questo caso, del tutore. Se la tutrice ritiene che le spese per abiti e scarpe non siano coperte dall’assegno ordinario, occorrerebbe verificare se tali spese siano state concordate o meno. Se non vi è accordo, potrebbe essere necessario rivolgersi al giudice competente per ottenere una precisazione e regolamentare tali spese in modo trasparente.
Se ha necessità di approfondire la questione, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo.

Restando a disposizione, molto cordialmente saluto.
Avv. Fabio Casaburo

Studio Legale Casaburo Avv. Fabio Casaburo Avvocato a Torino

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