buongiorno, anni fa, precisamente a fine 2014 ho subito una truffa online del valore di 320euro. Ho quindi sporto denuncia alla polizia postale di Aosta. Qualche mese fa mi è arrivata dal tribunale di Napoli un decreto di citazione a giudizio "in ordine ai reati di cui agli art 640cp. "....... "disponendo la citazione del predetto imputato, del difensore suindicato e della persona offesa per rispondere ai reati di cui sopra. Con l'avvertimento che, qualora non compaia/Non compaiano, si applicheranno le disposizione di cui agli articoli 420-bis, 420-ter, 420-quater e 420-quinquies CPP"
Considerando però che il costo del viaggio sarebbe più elevato della truffa e mi spiacerebbe rimetterci altri soldi, come potrei comportarmi? Nel caso non mi presentassi, dovrei presentare un giustificato motivo? L'unica soluzione fattibile sarebbe ritirare la querela? vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità
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Buon giorno,
la persona offesa può non prendere parte attiva nel procedimento, a meno che venga citata come testimone, nel qual caso ha l'obbligo di presentarsi, oppure voglia costituirsi parte civile (per chiedere il risarcimento del danno in sede penale). Le consiglio di parlare con un legale per valutare il rapporto costi-benefici e decidere che posizione prendere.
Cordiali saluti
Avv. Lorena Steri
sig.ra Viviana,
La persona offesa può costituirsi parte civile nel processo nominando un proprio legale di fiducia; in ordine al ritiro della querela è necessario accertare se non sussiste aggravante per cui il PM procederebbe d'ufficio inoltre se vi siano altre persone offese dal reato che hanno presentato regolare querela di parte..
cordialmente
Avv Francesco Colantonio
Gentile sig.ra Viviana,
La Persona offesa può costituirsi parte civile in un processo penale con la nomina di un legale di fiducia .
Nel caso di un reato a querela di parte ove non sussistano aggravanti il querelante ha facoltà di ritirare la querela diversamente il P.M. sarebbe obbligato a procedere d'ufficio.
.Avv Francesco Colantonio
Gentile Viviana,
La persona offesa qualora voglia partecipare attivamente al processo può costituirsi parte civile ed avanzare anche una richiesta risarcitoria. La costituzione di parte civile può avvenire solo per il tramite di un legale e ciò naturalmente comporterebbe dei costi.
Qualora lei decidesse di non partecipare il processo andrebbe avanti ugualmente per l'accertamento della colpevolezza dell'imputato.
Se non ricorrono delle aggravanti potrebbe anche ritirare la querela ma se ci sono altre parti offese il processo continuerebbe ugualmente.
AVV Marina Ligrani