Buonasera, da circa due anni mi sono separata dal padre di mio figlio per suo volere. Ho lasciato la casa in cui vivevamo perché era sua e dagli avvocati è stato riconosciuto lui come genitore collocatario in quanto, per motivi lavorativi, è il genitore con cui passa più tempo. Mi ha sempre dato filo da torcere in questi due anni, con episodi di violenza psicologica e stalking. Ho fatto intervenire anche i carabinieri ma non hanno fatto assolutamente nulla. Ora ho un nuovo compagno, da circa un anno. E la situazione è notevolmente degenerata. Avevo notato già da un po’ un certo distacco da parte di mio figlio (ha 8 anni), ma pensavo fosse parte del percorso di crescita. Finché ieri non è esploso, dicendomi che il padre gli dice cose brutte su di me, che io lo mando via da casa per far venire qui il mio compagno, che io preferisco stare con il mio compagno piuttosto che con lui, che lui sa sempre dove sono e con chi sono. Ho tentato di rassicurarlo in mille modi, ma ho avuto come l’impressione che non mi credesse. Ultimamente dice un po’ troppo spesso di avere paura del padre, sia a me che a mia madre. Quest’uomo è sempre stato molto instabile, mio figlio ha assistito molte volte ai suoi accessi di rabbia violenta, ma ultimamente la cosa sta peggiorando ed ho paura che stia minando la stabilità del bambino. Cosa potrei fare? Grazie infinite
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Buongiorno
Si deve rivolgere ad un avvocato e chiedere la modifica delle condizioni di sepatazione
Gentile Signora,
valuti un percorso psicologico o, meglio, con un neuropsichiatra infantile il quale dovrà redigere poi una consulenza tecnica di parte da portare in giudizio per chiedere l'affidamento esclusivo del minore.
Nelle more del percorso presso un neuropsichiatra, il minore raggiunge quell'età che può essere ascoltato dal Giudice, il quale potrà decidere in base alle sensazioni di vostro figlio.
Questo percorso suggerito è di estrema importanza onde evitare l'intervento dei Servizi Sociali che il Giudice ha facoltà di disporre.
Resto a disposizione per qualsivoglia chiarificazione in merito.
Cordialità.
Avv. Paola Federici
Gentile signora Marlene,potrebbe ricorrere in sede giudiziale perché sia valutata la capacità genitoriale del padre..Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Buongiorno,
le consiglio di rivolgersi ad un legale al fine di verificare se può trattarsi di un caso di alienazione parentale ed in base a ciò chiedere la modifica delle condizioni di separazione con collocamento prevalente presso di lei.
Cordiali saluti.
Avv. M. Valentina Caredda
Gentile Signora Marlene,
è da valutare nel dettaglio se vi sono i presupposti per chiedere la modifica del collocamento e/o l'esistenza dei presupposti per l'affidamento esclusivo.
A disposizionme per ogni chiarimento
Cordialmente