Salve. vorrei porgere un quesito. Attualmente mi trovo detenuto agli arresti domiciliari nella casa di mia suocera. Io e la mia compagna un mese fa abbiamo avuto una bambina. Vorrei sapere se c’è la possibilità di ottenere permessi per andare a lavorare visto che in casa lavora solo mia suocera ed io la mia compagna e la bimba siamo praticamente dipendenti dal suo stipendio. Premesso che ho scontato due mesi di prigione e già quasi tre mesi di domiciliari, non ho ancora sentenze in quanto il processo non è ancora stato fissato. Mi viene contestato un art 73 e un art 82 ma del tutto inesistenti in quanto le persone alle quali io avrei effettuato le suddette cessioni io non le ho mai viste in vita mia (cosa che probabilmente confermerebbero anche loro) comunque sia, lei crede che ci siano le basi per poter ottenere un permesso lavorativo? E se si come funziona la prassi ?
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Certamente , si può fare istanza al giudice competente ai sensi dell’art. 284 c.p.p. chiedendo l’autorizzazione a svolgere attività lavorativa a condizione che versi in stato di assoluta indigenza economica, che abbia un lavoro regolare e che sia facilmente rintracciabile dalla p.g. per eventuali controlli.
Certamente, lo prevede il comma 3 dell’art. 284 c.p.p. “Se l'imputato non può altrimenti provvedere alle sue indispensabili esigenze di vita ovvero versa in situazione di assoluta indigenza, il giudice può autorizzarlo ad assentarsi nel corso della giornata dal luogo di arresto per il tempo strettamente necessario per provvedere alle suddette esigenze ovvero per esercitare una attività lavorativa”.
Dunque, Si fa istanza al giudice competente e si chiede l’autorizzazione che verrà concessa a condizione inoltre che lei abbia un lavoro regolare e che la p.g. possa agevolmente rintracciarla per eventuali controlli.
Buongiorno Antonio,
se ci fossero i presupposti si potrebbe tentare di fare un'istanza di revoca (o sostituzione) della misura cautelare in modo da permetterle di uscire quantomeno durante il giorno.
Altrimenti, qualora avesse un lavoro, anche nel regime degli arresti domiciliari si potrebbe chiedere il permesso di uscire durante le ore necessarie all'esercizio dell'attività lavorativa.
Sono comunque valutazioni che meriterebbero maggiori approfondimenti.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento,
Un cordiale saluto
Avv. Luigi Colombino