Legittimità rescissione contratto nel periodo di prova

Inviata da Paolo. 18 gen 2017 Consulenza del lavoro

Salve, avevo un contratto a tempo determinato di 6 mesi (impiegato 4 livello, terziaro confcommercio), dove i primi 60 gg di lavoro effettivi sono di prova.
Ho avuto un discussione col capo in cui dichiaravo semplicemente la mia volontà di essere trasferito all'estero e non avendola presa bene (qualche critica alla gestione dell'ufficio) mi ha fatto firmare una lettera di risoluzione del rapporto in periodo di prova con recesso immediato. Nel contratto c'era scritto che durante la prova entrambe le parti potevano porre termine senza preavviso e motivazioni.
E' legale? In caso contrario come dovrei muovermi?
Dal punto di vista lavorativo non ha proprio nulla da rimproverarmi, anzi. E non essendo specificati i compiti del periodo di prova non son sicuro valga la "prova" come tale. Il contratto è iniziato il 16/11/2016 e ho ricevuto e firmato (forse qui è l'errore) la lettera il 17/01/2017.
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Egr. sig. Paolo, per legge entrambe le parti possono recedere liberamente dal contratto "durante" il periodo di prova, senza obblighi di preavviso né indennità. Se invece è stata pattuita una durata minima, il recesso non può esercitarsi prima della scadenza della prova, ma solo al termine. Dopo che il periodo di prova è compiuto, l'assunzione diventa definitiva (e anche il licenziamento non è più libero). Nel suo caso sembrerebbero esservi i presupposti per considerare illegittimo il recesso del datore, che è intervenuto dopo la scadenza del periodo di prova (oltre 60 gg dall'assunzione). Inoltre, benché durante la prova il recesso sia libero (non soggetto ai vincoli ordinari in materia di licenziamenti), occorre comunque che venga data una adeguata motivazione. Infine, anche la mancata specificazione delle mansioni di assunzione può essere un sintomo del fatto che non è stata effettivamente esperita la prova, con conseguente illegittimità del recesso libero. In conclusione, vi sono vari elementi che inducono a ritenere illegittimo il recesso. Ovviamente, occorrerebbe esaminare meglio tutta la documentazione. Consiglio di rivolgersi ad un Legale della sua zona per un consulto ai fini dell'impugnativa del licenziamento. Tenga conto che per impugnare è previsto un termine di decadenza di 60 giorni, quindi bisogna fare presto. Se vuole, sono a disposizione per chiarimenti e quant'altro.
Cordiali saluti. avv. Maria Rosalia Megna - Palermo

Studio Legale Megna Avvocato a Palermo

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