Salve,
sono stata chiamata come testimone in un processo penale. Essendo in questi mesi residente all'estero per motivi di lavoro e con frequenza obbligatoria a un corso professionalizzante ho inviato la documentazione comprovante il legittimo impedimento. L'udienza è stata rinviata ma mi trovo nella medesima situazione. E' possibile per la seconda volta giustificare il legittimo impedimento con le dovute certificazioni? è probabile che il Giudice disponga un accompagnamento coatto?
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Buongiorno
Se il Giudice ha ritenuto legittimo l'impedimento, ritengo non vi siano ragioni per non fare altrettanto. Il consiglio che mi sento di darle è un buon quello di indicare nella giustificazione i giorni in cui lei è impossibilitata.
Cordialità
Avv Andrea Fichera
L'accompagnamento coatto non puo' disporsi per l'estero ma puo' esserLe inflitta una rilevante ammenda:Le consiglierei di scrivere al giudice,richiedendo la cortesia di rinviare ad un'altra udienza,spiegandone le ragioni ed indicando tutte le date possibili per Lei.CordialmenteAvv.AlfredoGuarinoNapoli
Buongiorno, può inviare presso la cancelleria del Tribunale una comunicazione che attesta il legittimo impedimento a comparire specificando magari che si trova all'estero e che ha motivi che le impediscono di comparire all'udienza. Le consiglio di specificare la data fino alla quale si troverà all'estero, affinchè venga disposto un ulteriore rinvio che le permetta di essere presente.
Resto a Sua disposizione per qualsiasi necessità.
Distinti saluti
Avv. Alessia Scintu
Buongiorno,
sì è possibile, sempre giustificando il legittimo impedimento. Non c'è alcuna norma che impone l'accompagnamento coattivo alla seconda assenza, ma naturalmente occorre dare prova dell'impedimento e dichiarare la propria disponibilità alla successiva udienza.
Cordiali saluti.