Buonasera, vorrei sapere se una lettera di licenziamento e' un documento valido, ossia quale data bisogna considerare per essere utilizzata come inizio di una procedura, quella della ricezione o quella di effettiva cessazione del rapporto di lavoro dopo il periodo di preavviso.
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Gentile Signora Masala,
se la lettera di licenziamento Le è stata recapitata in questo periodo, è probabile che il licenziamento sia nullo.
E' bene per una risposta più esauriente che inoltri ad un avvocato giuslavorista copia della lettera e indichi tra l'altro se la società abbia più o meno di 15 dipendenti.
A disposizione per ogni chiarimento con contatto via piattaforma
Cordialmente
Gentile Signora Enrica Masala
In base all'art. 3 della legge 15 luglio 1966, n. 604, il licenziamento "per giustificato motivo", "con preavviso", è determinato: o da un notevole "inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore di lavoro", o da ragioni inerenti alla "attività produttiva, all'organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa". Inoltre, in base all'art. 6, 2° co., stessa legge (nel testo vigente dal 23.11.2010), il termine di decadenza di giorni sessanta per l'impugnazione del licenziamento, decorre: o dalla "comunicazione" del licenziamento, ovvero "dalla comunicazione dei motivi", ove questa non sia contestuale al licenziamento stesso.
Cordialmente.
Avv. Raffaella Nocera
Buona sera Enrica. Confermo quanto già anticipato dai Colleghi circa il fatto che dalla ricezione della lettera di licenziamento decorre il termine di 60 giorni per impugnare lo stesso. Tenga presente che è dubbio se tale termine sia sospeso per effetto della decretazione d'urgenza a causa del "Coronavirus", pertanto suggerisco vivamente di impugnare il licenziamento nel rispetto dei 60 gg ( non applicando dunque alcuna sospensione), per non incorrere in eccezioni e contestazioni della controparte. Tuttavia se il licenziamento fosse avvenuto proprio in questo lasso di tempo dal 23 febbraio in poi, è da verificare bene la legittimità dello stesso proprio sulla base della decretazione d'urgenza laddove prevede l’impossibilità per il datore di lavoro di “recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo ai sensi dell’articolo 3, della legge 15 luglio 1966, n. 604”. Sperando di averle chiarito alcuni aspetti porgo distinti saluti. avv. Angela Galavotti - Studio in Modena.
Gent.ma sig.ra Masala,
la lettera di licenziamento che gli è stata recapitata deve essere impugnata entro e non oltre 60 giorni dal momento in cui l'ha ricevuta. Non conta pertanto il giorno in cui terminerà il rapporto lavorativo; non deve tenere conto così del preavviso.
Cordiali saluti
Gentile Signora,
nel ricordarLe che il Decreto Cura Italia (causa Covid) ha previsto la sospensione dei licenziamenti per giustificati motivi oggetti (cioè di natura economica), restando sempre validi quelli disciplinari, il mio consiglio è quello di impugnare la lettera di licenziamento entro 60 gg dalla sua ricezione.
Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente.
Avv. Fabio Casaburo - Torino
Gentile signora,
in linea generale la comunicazione avente ad oggetto il licenziamento è un atto recettizio che deve essere portato a conoscenza del lavoratore mediante invio di lettera raccomandata o di firma apposta in calce.
I termini per impugnativa (60 giorni) decorrono dall'effettiva ricezione della raccomandata o dalla firma della lettera di licenziamento (se la raccomandata fosse stata inviata, ma da Lei non ritirata, il termine decorrere trascorsi 30 giorni dal deposito dell'avviso presso l'ufficio postale)
Per quanto attiene l'effettiva cessazione del rapporto di lavoro, dipende dal contenuto della lettera di licenziamento, dalla presenza o meno di periodo di preavviso, dalla presenza o meno di malattia nel momento del ricevimento della ho predetta.
Per poterLe fornire un parere esaustivo, ho necessità di visionare la missiva.
Se vuole può contattarmi al mio recapito e-mail che può reperire digitando il mio nominativo su google e andando a visitare il mio sito internet.
Le preciso che il termine di 60 giorni per impugnativa è un termine perentorio.
La saluto cordialmente.
Avv. Stefania Panzitta, Vanzago (MI)
Buongiorno,
la lettera di licenziamento, per contestare quest'ultimo, deve essere impugnata formalmente entro 60 da quando l'ha ricevuta.
Se le occorre sono disponibile per fornirle assistenza legale in merito.
Cordiali saluti.
Avv. Valeria Pietra