Lavoravo a "tempo indeterminato". Ad un certo punto il mio datore di lavoro mi ha "ceduta" a un’altra sua azienda e poi ha ceduto quest’ultima a una terza società. Quest'ultima, però, non ha accettato il mio nominativo. Quindi sono stata rimandata nella vecchia. Però a tempo determinato senza che io sapessi nulla e senza nessuna firma! Fondamentalmente sono stata costretta ad andarmene e solo allora ho scoperto della modifica del mio contratto!
Cosa posso fare? Secondo voi riuscirò a ottenere il mio posto di lavoro o almeno un risarcimento?
Grazie
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Buongiorno,
più che una cessione sembra una temporanea sostituzione del soggetto datoriale che potrebbe anche integrare una situazione che si avvicina all’interposizione e intermediazione del rapporto di lavoro. Potrebbe quindi pensare di rivolgersi all'Ispettorato del lavoro. Infatti l’utilizzo indiretto di mano d’opera è sanzionato dagli artt. 27 e 28 del D.Lgs. n. 276/2003 con la somministrazione irregolare e fraudolenta. Inoltre, c'è anche un problema di retrocessione del lavoratore e di modifica in pejus delle condizioni contrattuali.
Per verificare le condizioni sulla base delle quali chiedere il risarcimento danni andrebbe approfondito il caso.
Resto comunque a disposizione.
Gentile signora Paola,
per potere fornire una risposta esauriente al Suo quesito è necessario avere ulteriori informazioni sulle dinamiche da Lei riferite.
Da un sommario esame sembrano esserci diverse irregolarità da parte del datore di lavoro per il quale è possibile ottenere un risarcimento danni al Giudice del Lavoro.
Resto a disposizione
Cordiali saluti
Avv. Enrico Lo Presti
Salve, nel caso in esame intravedo interposizione ed intermediazione del rapporto di lavoro per aver il datore di lavoro utilizzato e somministrato mano d'opre in maniera illecita e fraudolenta. Inoltre vi è una modificazione unilaterale del contratto da indeterminato a determinato senza il suo consenso che ha causato dei notevoli danni.
Dopo essersi dimessa proceda con una lettera di diffida in cui dopo aver fatto presente l'accaduto richiede il risarcimento dei danni patiti oltre a tutte le altre voci retributive ed accessorie oltre al risarcimento del danno in luogo della reintegra qualora non sia nelle sue intenzioni tornare a lavorare per la medesima azienda.
cordiali saluti
Avv. Sergio D'Acuti
Le ipotesi di risarcimento sono diverse perché diversi sono stati i diritti lesi nel caso di specie. Non esiti a contattarmi per delucidazioni rammentando che il termine di impugnazione di un licenziamento e/o contratto a termine è di 60 giorni pena la decadenza.
Cordiali saluti
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Gentile signora Paola,
non comprendo come sia avvenuta la modifica della sua assunzione da tempo indeterminato a tempo determinato senza un suo consenso oppure consegna formale da parte della datrice di licenziamento. Stando così le cose potrebbe senz'altro chiedere un equo indennizzo risarcitorio ma necessitano altri elementi. Sono a sua disposizione ai contatti di studio.
Per prima cosa occorre verificare il suo contratto iniziale di lavoro, quindi vedere che tipo di passaggi sono stati posti in essere dal datore di lavoro. Mi pare di aver capito che è lei che ha presentato le dimissioni, e non è stata licenziata, per cui non vi sarà alcuna impugnativa del licenziamento mai avvenuto.
Dall'esame della situazione potrebbe emergere un illecito civile del suo ex datore di lavoro, che potrebbe chiamare davanti al giudice del lavoro per ottenere il risarcimento del danno, ma non per essere reintegrata.
Resto a disposizione
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Salve Signora Paola,
una modifica unilaterale del contratto di lavoro non è prevista dal nostro ordinamento. Effettivamente sembra che il suo datore abbia operato in modo poco trasparente. Potrebbero effettivamente esserci i presupposti per intentare un giudizio.
Porti tutta la documentazione in suo possesso ad un legale e lo faccia il prima possibile.
Buongiorno, da quello che Lei scrive pare che siano state commesse delle irregolrità e il suo allontanamento dal posto di lavoro potrebbe essere considerato quale dimissioni per giusta causa. Ovviamente per darle un consulto più preciso è necessario conoscere meglio la Sua situazione lavorativa, il precedente contratto e quant'altro necessario. Mi contatti pure per un consulto. avv. Gerardina Trabace Parma