L'inquilino non rilascia l'immobile

Inviata da Roberto. 30 mag 2017 Diritto immobiliare

A seguito di risoluzione anticipata concordata, da ambo le parti, di contratto a cedolare secca 3+2,ho provveduto alla dichiarazione all'Agenzia delle Entrate della risoluzione ed alla richiesta di cancellazione della residenza a casa mia all'anagrafe stranier; l'inquilino extracomunitario con figlio in età scolare, non va via. Cosa posso fare? E cosa debbo fare ai fini fiscali per tassazione sul reddito e per la tassa ritiro immondizie.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Miglior risposta

Sig Roberto, il Suo linguaggio è tecnicamente molto appropriato per aver commesso l'ingenuità di fare affidamento su di una mera intenzione dell'inquilino...
Ad ogni modo a questo punto in caso di persistente mancanza di collaborazione dovrà ottenere dal giudice un titolo dili rilascio, e poi eseguire lo sfratto vero e proprio con l'ufficiale. giudiziario
La strada è sicuramente giudiziaria (finita locazione? morosità? ricorso ordinario? da valutare) e la presenza di un minore allungherà la tempistica.. tuttavia, prima inizia prima rientrerà in possesso del Suo immobile per rimetterlo a reddito..
utile potrebbe essere un tentativo di mediazione dinanzi al conciliatore per concordare un termine di rilascio, procedimento comunque obbligatorio successivamente in caso di ricorso e opposizione allo sfratto.
la mediazione non è costosa e..come si dice..tentar non nuoce.
Le consiglio in ultimo di revocare la
dichiarazione di avvenuto rilascio e la dich di risoluzione presentate, per valutare poi concreta possibilità. di sfratto per morosità, quale procedimento di elezione. (più veloce meno costoso, titolo eseguibile velocemente).

Il mio studio è a disposizione
(Avv Biancamaria Pisani, Roma)

Studio Legale dell'Avv. Biancamaria Pisani Avvocato a Roma

19 Risposte

20 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Gentile sig. Roberto, se l'accordo di rilascio anticipato può considerarsi valido ( da esaminare), l'inquilino dal giorno del pattuito rilascio è paragonato ad un occupante senza titolo, perciò tenuto a pagare una indennità di occupazione pari al canone , assoggettata ad imposizione fiscale. Cioè sul contratto registrato fino alla riconsegna le imposte sono dovute sull'importo percepito (o non percepito), fino all'effettivo rilascio.
Se non ha speranza che l'inquilino adempia spontaneamente, revochi con una comunicazioneall'AE la precedente, ma inizi immediatamente una azione per ottenere una condanna al rilascio, ed eventualmente decreto ingiuntivo per i canoni e indennità che risulteranno inevasi. Purtroppo la legge consente una detrazione fiscale solo ed esclusivamente in presenza di una morosità accertata giudizialmente, o con la convalida di sfratto per morosità o con sentenza. solo così potrà chiedere indietro le tasse pagate sul canone anche se non introitato (con doppio danno: mancato pagamento e imposte sul reddito cd. figurativo)
Nel suo caso, intendendo l'accordo valido, il contratto su cui agire in morosità o risoluzione o finita locazione non esiste, quindi resta il ricorso per la condanna al rilascio.
Se l'accordo (ma è da vedere) potesse essere invece per qualche verso non valido o interpretabile diversamente da una risoluzione cd per mutuo dissenso, si potrebbe sostenere la vigenza del contratto (da esaminare) e agire per morosità o finita locazione.
Sulla Tari ed altre tasse imposte , spetteranno all'inquilino / occupante per il periodo di effettiva detenzione dell'immobile. Quindi lei le anticiperà ma, successivamente al rilascio potrà pretenderne il rimborso.

Ovviamente il caso è spinoso, difficile da sintetizzare una strategia appropriata in poche righe e, per maggiori ed approfonditi chiarimenti, occorrerà previamente visionare la documentazione completa.

Il mio Studio, ove occorra, è a diposizione per una consulenza ed eventuale assistenza

(avv. Biancamaria Pisani, Roma)

Studio Legale dell'Avv. Biancamaria Pisani Avvocato a Roma

19 Risposte

20 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Deve procedere con uno sfratto per finita locazione, che le servirà anche ai fini fiscali (benché, essendosi concluso il contratto, non vi sarebbero eventuali canoni da tenere in considerazione).
Cordiali saluti
Avv. Massimo Mascali (Bergamo)

Avvocato Massimo Mascali Avvocato a Bergamo

45 Risposte

22 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Avvocati specializzati in Diritto immobiliare

Vedere più avvocati specializzati in Diritto immobiliare

Esponi il tuo caso ai nostri avvocati

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento legale in 48h.

50 QANDA_form_question_details_hint

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle consulenza non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle consulenza non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

avvocati 9250

avvocati

domande 19800

domande

Risposte 46900

Risposte