Buongiorno.
Sono il proprietario di un locale commerciale dato in locazione ad una società che in data 14/11/2016 è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Novara.
Lo studio che segue la pratica di sequestro mi ha comunicato che cercherà qualche persona interessata al locale per fare riprendere l'attivita'.
Vorrei gentilmente sapere:
1) Posso oppormi alla/e persone che mi proporranno ?
2)Posso fare una richiesta di cambio attività da commerciale ad artigianale (non vorrei piu' affittare ad un bar) ?
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
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Buongiorno Roberto,
in conseguenza del fallimento del conduttore, il curatore subentra nel contratto di locazione ed è obbligato al pagamento dei canoni maturati successivamente al fallimento.
Per i canoni pregressi, il proprietario-locatore deve insinuarsi al passivo fallimentare.
Qualora, invece, il curatore decida di recedere dal contratto (quindi non subentra), deve riconsegnare il locale al proprietario.
Pertanto, Lei - in qualità di proprietario ha diritto di disporre del locale come meglio crede; quindi locarlo o non locarlo.
Qunato appena detto, sono le regole generali.
Dovrebbe essere più preciso in ordine al sequestro, perchè non capisco come possa il sequestrante disporre di un bene altrui.
Mi faccia sapere.
Cordiali saluti.
Avv. Luca Grassini.
Se non ci sono ulteriori il locale dato in locazione al fallito non rientra a grandi linee nel fallimento, per tanto le consiglio di rivolgersi al giudice per rientrare i possesso della sua proprietà.
In linea di massima ovviamente, qualora i canoni non siano corrisposti, può procedere con regolare sfratto per morosità, la procedura però è interna a quella del fallimento avendo, deduco, il giudice attivatola procedura di recupero della morosità.
Sarebbe opportuno comunque specificare quale forma di procedura concorsuale hanno pattuito i creditori, il debitore e il giudice.