Maltrattamenti

Inviata da tonino. 21 gen 2015

Allora...sto per raccontare una situazione piuttosto delicata. Mia sorella è fidanzata con un uomo che la maltratta. Lei non vuole denunciarlo perché innamorata e perché ha paura delle sue reazioni. Io posso fare qualcosa? Posso intervenire legalmente?

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Pur essendo materia alquanto delicata, per questo tipo di reati è possibile che sia promossa un'azione anche da familiari e/o conoscenti del maltrattato. Naturalmente ci sono percorsi giuridici differenti rispetto ai casi in cui è direttamente parte agente la maltrattata. Sono disposto a seguire il caso. Se interessato La prego di contattarmi senza esitazioni.
Distinti saluti
Avv. Pasqualfabrizio A.dro A.sto Fràncica Mayo

Studio Legale Avv. Pasqualfabrizio A. A. Fràncica Mayo Avvocato a Vibo Valentia

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Comprendo il legame affettivo, ma lei non ha la legittimazione attiva per poter agire (a meno che sua sorella sia inabile o minorenne )
Cordiali saluti
Avv. Antonella Speranzini

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Egregio/Gentile Signore/a,
La ringraziamo per averci contattato.
La preghiamo di contattarci tramite il portale.
Cordialmente,
la Segreteria

Studio Legale Leo Avvocato a Trieste

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In primis lei non può intervenire in alcun modo non essendo parte offesa del reato. faccia attenzione a come si muove considerato l'atteggiamento di sua sorella poco collaborativo. Le consigliere, oltre ovviamente a rivolgersi ad un legale, prima di tutto di accompagnare sua sorella ad un centro antiviolenza, dove le potranno far capire tante cose. Secondariamente, a puro titolo informativo, potrebbe recarsi dalle forze dell'ordine per fare presente la situazione di modo tale che siano al corrente di quanto accade, anche se nulla possono fare senza querela

Studio Legale Avv. Genny Ballerini Avvocato a Mezzani

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Le consiglierei di rivolgersi ad un Centro Antiviolenza.

Avv. Rosaria Salerni Avvocato a Olevano Romano

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Le consiglio di rivolgersi ad un legale, soprattutto in considerazione dell'atteggiamento scarsamente collaborativo della persona offesa.

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Buongiorno, sarebbe necessario intervenire con una certa urgenza, anche con il contributo della Questura. Resto a sua diposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

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Salvo che Sua sorella sia minorenne, Ella non può intervenire LEGALMENTE. Cordialmente. Avv Alessandro Caretta

Avv. Alessandro Caretta Avvocato a Torino

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Direi proprio di si.
necessita l'intervento di un legale oltre che della forza pubblica.

cordiali saluti

Avv. Augusto Barretta Avvocato a Peschiera Borromeo

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Buongiorno, può comunque cercare di attivare una forma di tutela seppur mediata e limitata provando a parlare tramite appuntamdnto con il le forze Dell ordine del luogo dove vive, per metterle al corrente o per provare a vedere se le indicano un centro antiviolenza che possa aiutare sua sorella.

Studio Legale Avv. Irene Bonora Avvocato a Bologna

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Trattasi di situazione non nuova. La legge, attraverso alcuni strumenti, consente l'allontanamento della persona violenta che maltratta fidanzata, compagna o coniuge. A tal fine, però, è necessario che la vittima sporga formale denunzia-querela, riferendo gli episodi di maltrattamento di cui è stata vittima, e chiedendo l'immediata adozione di provvedimenti cautelari (quali allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinarsi alla stessa ed alla persona offesa; solo nei casi più gravi si applicano gli arresti domiciliari ovvero la custodia carceraria).-
Pur innamorata la vittima deve maturare la consapevolezza che trattasi di sentimento distorto e molto pericoloso, perché la violenza verbale ed i maltrattamenti spesso sfociano in episodi di lesioni personali; e nei casi più gravi nell'omicidio.-
Qualora i maltrattamenti siano conditi da episodi di violenza fisica, consiglio di farsi refertare dal locale pronto soccorso. Saranno documenti utili per una futura attività processuale a sostegno delle proprie ragioni.-
Qualora sia interessato, mi contatti a questo sito ovvero su internet.-
Avv. Carlo Monaco

Avv. Carlo Monaco Avvocato a Cosenza

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In effetti legalmente potrebbe fare lei un esposto, narrando quanto sta succedendo, ai sensi dell'art. 572 cp - maltrattamenti in famiglia- ovvero anche 610 cp -violenza privata-, trattandosi di reati perseguibili d'ufficio, per cui è sufficiente che la procura abbia notizia di ciò per procedere. Di fatto, però, ritengo più utile che si convinca sua sorella, diversamente subirebbe le ulteriori violenze del fidanzato, e interromperebbe ogni rapporto con lei. Veda di convincerla, con un valido sostegno psicologico di alcune associazioni che nelle diverse città si occupano della violenza sulle donne. Resto a disposizione

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Buon giorno,
Mi permetto di rispondere in quanto mi vedo purtroppo spesso coinvolto in questo tipo di vicende. La situazione è delicata, ma ci sono diverse possibilità di intervento anche da parte sua. Ovviamente servono più dettagli. Mi cerchi all'Inter o di questo sito oppure direttamente su internet.
Avv. Federico Brausi

Avv. Federico Brausi Avvocato a Bologna

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