mancata corresponsione stipendio e liquidazione

Inviata da paola marini. 26 apr 2017 Consulenza del lavoro

Gentilissimi, sto subendo una serie di azioni ricattatorie in merito all'ottenimento della liquidazione delle buste paga del mese di febbraio e di parte del mese di marzo (sino al 10 marzo) 2017. Il rapporto di lavoro è stato da me volontariamente interrotto in quanto ho ravvisato comportamenti poco chiari nella fiscalità dell'azienda, nell comportamento disturbato della persona, oltre un forte ritardo nei pagamenti degli stipendi dei dipendenti compreso il mio stipendo di gennaio che ho faticosamente incassato a fronte di molteplici preghiere. Attualmente l'ex datore di lavoro eleva pretese di mia fattiva collaborazione per ovviare al danno che avrei arrecato con la mia assenza (giustificata da certificato medico attestante stress e forte stato d'ansia, colmato poi con incidente dovuto a capogiro per attacco di panico alla mano sx immobilizzata per 20 gg), tutto questo ritiene giustifichi la mancata corresponsione di quanto mi è dovuto oltre la pretesa di prestare affiancamento alla nuova persona in forza presso di lui. Ho fatto denuncia all'ispettorato del lavoro ma ad oggi non ho risultati. Mi appello alla possibilità che possiate in qualche modo assistermi ravvisanto una via d'uscita veloce. Cordialità

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Gentile Signora,
il datore di lavoro non può certamente trattenere stipendi e TFR a fronte di assenze per malattia peraltro giustificate. Spesso, purtroppo, l'ispettorato del lavoro fa poco o nulla, occorre che si rivolga a un Collega della Sua zona perché attivi la procedura di recupero del credito (difida, ricorso per decreto ingiuntivo e quant'altro occorra).
Cordiali saluti,
Avv. Andrea Simoncelli (Bergamo)

Studio Legale Avv. Simoncelli Avvocato a Seriate

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Puo chuedere le differenze retributive e i danni con 1 ricorso al tribunale del lavoro

Avv. Raffaella Mancuso Avvocato a Milano

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Gentile Sign.ra,
la posizione del datore di lavoro, come da lei stessa esposta, appare ingiustificata soprattutto a fronte di assenza giustificata da certificato medico per malattia. Il datore di lavoro, inoltre, non può trattenere stipendi e qualsiasi mancata chiarezza riguardo al rapporto di lavoro e le sue buste paga è assolutamente ingiustificabile. Da quel che si evince ci sono gli estremi per poter ricorrere avverso il suo datore.
Per qualsiasi dubbio non esiti a contattarci.
Cordiali Saluti.
Avv. Anna Realmuto KMlegalnet

Anonimo-158879 Avvocato a Milano

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mi sembra di vedere una sorta di persecutorietà nei suoi confronti da parte dell'azienda per cui ha lavorato. occorre fissare un appuntamento allo studio per affrontare i risvolti della situazione......
sono a sua disposizione

Avvocato Di Lallo Avvocato a Vairano Scalo

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