Salve vorrei un consiglio, ho una figlia di 9 anni ma non sono sposato. Ho sempre fatto il mio dovere per quanto mi è stato possibile. Ho sempre avuto lavori un po' saltuari ma sempre corrisposto mantenimento anche se la madre mi faccia sentire mia figlia solo nei giorni cui devo percepire stipendio. Poi sparisce oppure manda messaggi con insulti e minacce. Ora sono 4 mesi che non lavoro e due mesi che non riesco a dare il mio contributo. La madre si rifiuta di farmi parlare con mia figlia ogni qualvolta che provo a chiamare o il cellulare è spento o non risponde. Infatti per evitare tutto questo mandai dei soldi per far comprare un cellulare per mia figlia ma tutt oggi lei si rifiuta . Abitiamo in città diverse quindi poter vedere mia figlia diventa ancora più complicato e mi affido alla tecnologia. Ma tutto invano. Come posso avvalermi dei miei diritti e la madre si può rifiutare di tutto quanto scritto? Attualmente sono senza fissa dimora con una residenza detta virtuale . La madre in tutto questo non ha mai voluto negli anni andare da un giudice e stabilire il compenso del mantenimento. Come detto prima lavoro saltuariamente e quando ho lavorato mandavo sempre 300 euro perché di più non potevo. Ma che lei ritorti tutto questo su mia figlia li trovo ingiusto lei non ha colpe . Eventualmente come posso muovermi.
E non è possibile che la legge tuteli solo le madri c'è una possibilità che la legge tuteli anche i padri? Lei può denunciarmi o altro? Questo mi fa stare in ansia costante. E questo non è vivere ve lo assicuro.
Spero che possiate darmi una risposta
Grazie.
Volevo precisare ho provato a fare i miei doveri se così si possono chiamare perché crescere un figlio si è un dovere ma anche una gioia enorme. Cosa che lei non mi ha mai permesso di fare da 5 anni a oggi dice solo che io non gli servo ecc ecc con insulti a me come persona.
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Si rivolga ad un legale per promuovere un procedimento per la determinazione dell'assegno di mantenimento da versare e sua figlia e per stabilire le modalità e i tempi di visita e permanenza della stessa presso lei.
Il comportamento della sua ex compagna è ovviamente scorretto e lesivo del bene e degli interessi di vostra figlia.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis
Cagliari
Si rivolga subito ad un legale per instaurare un procedimento in modo da regolamentare il diritto/dovere di visita e fissare un importo per il mantenimento. Peraltro, se il Suo reddito annuo è inferiore a 11.500,00 Lei ha diritto di chiedere l'ammissione al patrocinio a spese dello stato (cioè il pagamento da parte dello Stato delle spese legali), quindi si rivolga per dettagli al Consiglio dell'ORdine degli Avvocati presso il Tribunale della città ove risiede la minore. Cordiali saluti e auguri
Buongiorno Signor Giuseppe.
Non Le resta che procedere giudizialmente per ottenere un provvedimento che stabilisca le modalità di visita padre-figlia e fissi il mantenimento sulla base delle condizioni economiche dei genitori.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Egr. Giuseppe,
c'è ampia giurisprudenza sul risarcimento da alienazzazione genitoriale di cui Lei è stato vittima. Intanto può promuovere senz'altro un procedimento per la determinazione dell'assegno di mantenimento da versare Sua figlia e per stabilire le modalità e i tempi di visita e permanenza della stessa.
Resto a disposizione e porgo saluti cordiali.
avv. Giovanni Bonomo
Stia tranquillo ed affronti il problema con fiducia.
E' opportuno che lei attivi al più presto un procedimento di regolamentazione dei rapporti genitoriali dei figli nati fuori dal matrimonio.
Il tribunale quantificherà l'assegno di mantenimento per sua figlia sulla base del reddito e stabilirà le modalità di visita alla minore che la madre dovrà necessariamente rispettare.
Cordialmente.
Avv. Antonello Guido
Buongiorno , lei deve tre subito un ricorso per stabilire l'assegno di mantenimento per sua figlia ma anche il diritto di visita e pernottamento presso di lei, con annesse vacanze estive. La sua ex compagna si at comportamento in modo assolutamente censurabile, e si espone anche a denunzie penali. Per ulteriori chiarimenti sono a sua disposizione . Distinti saluti.
Avv. Luigi De Rasis