Manutenzione strada vicinale ad uso pubblico come fare?

Inviata da Antonio. 29 ott 2024

Abito in una casa con un' entrata da una stradina non asfaltata classificata come "vicinale ad uso pubblico". La strada è utilizzata da altri residenti ed è percorribile con le auto, non ha però manutenzione ed piena di buche. Quando piove, per lunghi tratti si riempie d'acqua. La strada a suo tempo era privata ed è stata successivamente riclassificata dal Comune di Verona. A detta di alcuni, si tratta di un vero e proprio errore in quanto non ha le caratteristiche (larghezza) per essere considerata ad uso pubblico.
Sono a conoscenza che il Comune di Verona dovrebbe istituire un Consorzio con i residenti per la manutenzione, ma a quanto riferito degli stessi tecnici della Circoscrizione il Comune non lo fa e non l'ha mai fatto in nessun caso (troppo oneroso). I residenti vogliono sistemare la strada ma non si capisce come fare.
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Buongiorno,
il Codice della Strada, e nello specifico l’art. 14, stabilisce che i Comuni debbano garantire la sicurezza delle strade aperte al pubblico, includendo anche le strade vicinali. Tuttavia, per le strade vicinali è frequente che la manutenzione sia gestita tramite un Consorzio tra i residenti. I Comuni, però, hanno facoltà, ma non l’obbligo, di costituire consorzi per la manutenzione delle strade vicinali.
Tuttavia, in mancanza di un'iniziativa comunale, i residenti possono procedere autonomamente creando un consorzio privato o un accordo di manutenzione tra le parti interessate.
Inoltre, qualora la strada vicinale sia in condizioni che ne impediscono l’uso sicuro, è possibile presentare una formale richiesta di intervento per la messa in sicurezza al Comune, evidenziando i rischi per la circolazione e per l’incolumità pubblica. In situazioni gravi e comprovate, questo può comportare un intervento temporaneo o una copertura di base delle buche da parte del Comune, a titolo di misura eccezionale.
Per concludere, in caso di inadempienza da parte del Comune per la mancata manutenzione e per il rischio alla circolazione, si potrebbe valutare un’azione legale per richiedere un intervento o l’istituzione di un Consorzio obbligatorio.

Restando a disposizione, molto cordialmente saluto.
Avv. Fabio Casaburo

Studio Legale Casaburo Avv. Fabio Casaburo Avvocato a Torino

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