Matrimonio con straniero in esecuzione di pena con falso nome

Inviata da tiziana. 13 ott 2016 Diritto dell'immigrazione

Buonasera,
vi scrivo perchè ho bisogno di un parere legale in merito a quanto segue. La scorsa settimana mi sono sposata per permettere a mio marito, extracomunitario irregolare e con svariati precedenti penali, di richiedere il permesso di soggiorno per evitare il rimpatrio o trasferimento in CIE. Lui è attualmente in detenzione domiciliare e deve scontare un cumulo di pena che terminerà a settembre del prossimo anno. Il problema è che lui sconta la pena sotto falso nome (alias fornito da sempre per impedire il rimpatrio) mentre si è ovviamente sposato con le sue vere generalità. Quello che vorrei sapere è se gli conviene autodenunciarsi e dichiarare le sua vera identità in modo da poter richiedere il pds oppure attendere la fine della pena per farlo. Inoltre le forze dell'ordine, nell'effettuare i controlli presso il domicilio, chiedono un documento che lui per timore dice sempre di non avere, ma che in effetti ha... inoltre effettuando un controllo sula mia persona, non ci vorrà molto a scoprire che sono sposata. Ho timore che in questo modo si stia commettendo un altro illecito e non vorrei rischiare una denuncia anche io. Spero vivamente possiate aiutarmi. Grazie mille.

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Gentile signora Tiziana,a Suo marito conviene autodenunciarsi e anche Lei corre rischi,non per il contratto matrimonio ma per aver ospitato un detenuto con false generalita';forse per Lei potrebbe individuare una via d'uscita.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli

Avv. Alfredo Guarino Avvocato a Napoli

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Gentile signora Tiziana,a Suo marito consiglio di autodenunciarsi; temo che anche Lei corra rischi, non per il matrimonio ovviamente ma per aver ospitato un detenuto che indicava false generalita'.Tuttavia per Lei potrebbe esservi una via di uscita.....sarebbe opportuno un incontro.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli

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Lei non corre rischi di denuncia perchè il matrimonio , anche con un galeotto, non è reato. Penso che magistratura e polizia sappiano dell'alias e comunque, al più, dovrebbero denunciare Suo marito per il reato corrispondente, che di per sé non è molto grave

Avv. Antonio Cesarini Avvocato a Bergamo

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