Matrimonio entro marzo 2016

Inviata da Claudia. 12 gen 2016 Avvocati matrimonialisti

Il mio compagno si sta divorziando e vorremmo contrarre matrimonio entro marzo 2016, sarà possibile per questo periodo?

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Gent.ma Claudia,
marzo è molto vicino! Ma ci sono buone possibilità che ce la facciate comunque!
Le pubblicazione per contrarre nuovo matrimonio possono essere chieste, anche durante la durata del processo di divorzio, una volta ottenuta la sentenza anche provvisoria che pronuncia lo scioglimento del matrimonio. A questo punto dovrete attendere solo che questa sentenza diventi definitiva, cioè 30 giorni dalla notifica della stessa al legale di controparte o se si tratta di divorzio congiunto rinunciando all'appello in udienza, in questo caso la sentenza diventa immediatamente definitiva.
Restando a disposizione per ogni ulteriore chiarimento porgo cordiali saluti
Avv. F.C. (Foro di Roma)

Studio Legale Avv. Cavallaro Avvocato a Roma

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Gent.ma Signora Claudia,
quel che conta è la sentenza, anche provvisoria, che pronuncia lo scioglimento del matrimonio (se sposati in Comune, per intenderci) ovvero la cessazione degli effetti civili del matrimonio (se sposati in chiesa).
Quindi, a prescindere dalla durata del processo di divorzio, una persona già sposata riacquista lo stato civile libero (e può chiedere le pubblicazioni) solo dopo la pronuncia di cui ho appena parlato.
Concretamente, serve che ci sia stata almeno un'udienza e che i difensori abbiano chiesto l'emissione della sentenza parziale di divorzio (così si definisce), oppure, se si tratta di un divorzio congiunto, è sufficiente che ci sia stata la prima udienza e poi arriverà la sentenza qualche settimana dopo.
Una volta depositata la sentenza, parziale o definitiva, dovrà chiedere al legale del Suo compagno di notificarla urgentemente alla controparte.
Solo così la sentenza potrà passare in giudicato velocemente, cioè vuol dire che dopo 30 giorni dalla notifica nessuno può più impugnare la sentenza, che, quindi, diventa definitiva.
Ho cercato di indicare i passaggi pratici, con pochi riferimenti alla procedura, sperando di aver reso il mio ragionamento, per quanto possibile, più facile da comprendere.
Resto a disposizione per eventuali delucidazioni e La saluto cordialmente.
Alessia La Motta

Avv. Alessia La Motta Avvocato a Bologna

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Gentilissima Claudia,
non ha specificato se è stato inoltrato un ricorso congiunto di divorzio oppure un ricorso per divorzio giudiziale. La tempistica dell'iter è nettamente diversa. Inoltre non ha specificato lo stadio della procedura.
Ritengo tuttavia che anche nell'ipotesi congiunto i tempi siano piuttosto stretti salvo che l'udienza sia già stata tenuta. Per maggiori e concreti chiarimenti, invito il Suo compagno a chiedere direttamente all'avvocato che lo sta assistendo. Sicuramente potrà essere più preciso in merito.
Cordialmente.

Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)

Avv. Silvia Parrini Avvocato a Cascina

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Egr. Sig.ra Claudia,
dipende dalla pratica di divorzio attualmente in corso tra il Suo compagno e la sua ex moglie. In linea di principio, giusta l'attuale normativa da poco entrata in vigore, il divorzio può essere chiesto decorsi 6 mesi in caso di separazione consensuale oppure 12 mesi in caso di separazione giudiziale, a far data dalla comparizione dei coniugi avanti al Presidente del Tribunale. Nel caso concreto bisogna verificare lo stato e la tempistica della procedura di divorzio attualmente in essere.

Resto a disposizione e porgo saluti cordiali,

Avv. Giovanni Bonomo

Avv. Giovanni Bonomo Avvocato a Milano

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Dovrete attendere che la sentenza diventi definitiva, ossia provvedendo alla notifica della stessa al legale di controparte o se congiunto rinunciando all'appello in udienza. Nel primo caso occorrono che siano trascorsi 30 gg dalla notifica, nel secondo caso è immediato.
Resto a disposizione

Studio Legale Avv. Laura Ferrari Avvocato a Novara

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Gentile Signora,
le informazioni non sono sufficienti per stabilire se entro marzo può contrarre nuove nozze. Tuttavia tra la data di separazione e quella del divorzio devono trascorrere 12 mesi in caso di separazione giudiziale ovvero 6 mesi in caso di separazione consensuale, di ininterrotta separazione dei due ex coniugi in sostanza i due non devono coabitare per il periodo suddetto. Una volta verificato tale requisito può chiedersi il divorzio. Dopo il divorzio può procedere con l'avvio del matrimonio ricordando che dalla data di pubblicazione presso il Comune di residenza devono intercorrere 8 giorni prima di poter celebrare le nozze.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti,
Avv. Floriana De Filicaia

Studio Legale Avv. Floriana De Filicaia Avvocato a Rende

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Non penso visto i tempi della giustizia attenda di avere la sentenza

Avv. Raffaella Mancuso Avvocato a Milano

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Gent.ma Singora Claudia, buongiorno.
Per poter rispondere in maniera completa alla Sua domanda sarebbe necessario conoscere maggiori dettagli relativamente alla pratica di divorzio attualmente in corso tra il Suo compagno e la sua ex moglie.
Quel che posso dirLe è che, a seguito della riforma entrata in vigore nel maggio 2015, il divorzio può essere chiesto decorsi 6 mesi in caso di separazione consensuale, o 12 mesi in caso di separazione giudiziale, dalla data di comparizione dei coniugi avanti al Presidente del Tribunale.
I tempi della procedura di divorzio dipendono, invece, dal Tribunale avanti al quale la stessa è stata promossa. In alternativa, sussistendone i presupposti, sarebbe possibile contenere la durata del procedimento facendo ricorso ai nuovi istituti della negoziazione assistita e della procedura avanti all'ufficiale di stato civile.
Nella speranza d'aver risposto in maniera chiara ed esaustiva al quesito posto, resto a disposizione per qualsiasi eventuale ulteriore chiarimento.
Con i più cordiali saluti

Avv. Simone Rinaldini

Avv. Simone Rinaldini Avvocato a Sassuolo

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