Il comune dove risiedo ha deliberato di adibire, per un giorno alla settimana, la strada di accesso ad alcuni condomini, che è l' unica strada di accesso, a sede del mercatino , impedendo ai residenti di entrare e uscire con le auto dai propri garage. Ritengo che tale delibera sia lesiva della libertà di movimento di noi residenti oltre che ridurre il valore dell' investimento fatto per acquistare le nostre case. Esistono i presupposti per annullare tale delibera? Il sindaco dice che ciò porterà nelle casse del comune una somma considerevole , se non fosse possibile annullare la delibera potremmo chiedere in risarcimento ?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 0 persone
la delibera può essere impugnata innanzi al T.A.R. competente entro 60 gg. dalla notificazione/pubblicazione della stessa. La domanda di risarcimento del danno può essere avanzata ex art. 120 c.p.a. contestualmente od in un separato giudizio.
Per quanto riguarda il merito è necessario esaminare nel dettaglio i provvedimenti lesivi. In ogni caso l'azione di risarcimento del danno nel giudizio amministrativo è legata alla sussistenza di presupposti imprescindibili che non sempre sono ravvisabili a seconda delle fattispecie. Cordiali saluti. Avv. Enrico Carti
in realtà la delibera comunale deve essere impugnata davanti al TAR nel termine di 15 giorni dalla pubblicazione o dal verificarsi dell'atto lesivo.
Se tale impugnatiova non viene fatta per annullare la stessa, non resta che rivolgersi al comune per l'indennizzo..............................................azione di gruppo intendo..........................se vuole sono disponiobile