Messa alla prova e viaggi estero
Salve, sono stato ammesso alla messa alla prova. Sono residente all’estero dove lavoro e ho scelto di fare la messa alla prova in Italia presso un’associazione nel paese dove vivono i miei tornando più volte al mese per svolgere i lavori.
La mia residenza e la mia attività lavorativa sono chiaramente scritti nel programma sottoscritto con Uepe ed approvato dal giudice.
Adesso però, quando sono andato a firmare il verbale, l’assistente sociale mi ha paventato che potrei avere problemi a viaggiare.
Il mio avvocato mi ha detto che la MAP non prevede limitazioni di movimento e che non sono presenti ulteriori prescrizioni nel programma (oltre ai lavori di pubblica utilità, che ovviamente svolgerò)
Adesso la mia paura è di vedermi fermato quando mi trovo al controllo passaporti in uscita.
L’Uepe, per tranquillizzarmi, farà richiesta al giudice di emettere un nulla osta che autorizzi i miei viaggi. Ma da quando mi hanno detto questo non riesco a stare tranquillo.
Ho letto una recente circolare del Ministero degli esteri che dice che in fase di MAP l’imputato non perde la libertà di movimento in Italia ed all’estero.
Qualcuno può aiutarmi?