Mia mamma puó togliermi la residenza?

Inviata da Nik. 28 feb 2022 Mediazione familiare

Salve, il mio caso è abbastanza complicato. Ho vissuto per anni e anni con una madre che mi ha sempre trattato male, mi ha augurato di morire, mi ha messo le mani addosso, mi ha cacciato via di casa e chiesto continuamente soldi per il mio stesso mantenimento, anche se sono maggiorenne da poco e trovare un lavoro ora come ora è dura. Più volte mi è stato proposto di mettere in mezzo gli assistenti sociali, ma ho sempre scartato quest’idea con la paura di rovinare il rapporto con i genitori.
La cosa che mi turba di più è questa: dobbiamo trasferirci tra un mese, e mia madre mi ha detto che non mi darà la residenza nella nuova casa. Però ho paura che senza la residenza per me sarà complicato, in quanto non sono neanche cittadina italiana. Ora come ora non sono autosufficiente e non ho un luogo dove andare. Però allo stesso tempo non riesco più a stare in casa, sono stanca di queste continue violenze, e poi soprattutto so che tra poco dovrò andarmene perché non avrò più una residenza. Cosa mi consiglia di fare in questo caso?

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Gentile signora,
in merito al quesito da Lei formulato, è necessario individuare e fare la differenza tra due diverse fattispecie: la residenza ed il mantenimento.
Per quanto riguarda la residenza, Sua madre al momento del trasferimento, potrà non inserirLa nello stato di famiglia.
Infatti, dal momento che Lei è maggiorenne non è più tenuta a seguire la Sua famiglia di origine ma ben potrebbe andare a vivere in un luogo diverso.
Per quanto riguarda il mantenimento: se non ha un'occupazione e non è autosufficiente economicamente e versa in difficoltà , potrebbe avere diritto al mantenimento ai sensi dell'art 433 c.c. intentando una apposita causa (anche a mezzo del Gratuito Patrocinio) verso i Suoi famigliari più stretti ed in tal senso obbligati dal codice civile.
Se desidera approfondire la questione ed avere una consulenza può contattarmi direttamente
Cordiali saluti
Avv. Patrizia Maestranzi

Avv. Maestranzi Patrizia Avvocato a Milano

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Le notizie fornite non sono esaurienti. Teoricamente la madre non può togliere la residenza alla figlia,se coabitano. Consigliere di rivolgersi all'ufficio stranieri della Questura.

Studio Legale Gianello Avvocato a Genova

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